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“HO FATTO UNA CAZZATA. VIVO CON UN RIMORSO ENORME” – SI PENTE L'UOMO CHE HA RIPRESO, SENZA INTERVENIRE, L'AGONIA DEL PITTORE FRANCESCO SANDRELLI, AVVOLTO DALLE FIAMME SUL GRANDE RACCORDO ANULARE DI ROMA - MENTRE LO RIPRENDE DICE: “A ZI', HAI PIJATO FOCO? SENTI CHE CALLO…” – L’UOMO SI CHIAMA ADRIANO, È UN DIPENDENTE DELLA REGIONE LAZIO ED È INDAGATO PER OMISSIONE DI SOCCORSO, VISTO CHE È SCAPPATO SENZA AIUTARE IL POVERETTO: “NON PENSAVO CHE CI SAREBBERO STATE TUTTE QUESTE CONSEGUENZE” (CHE TI ASPETTAVI PUBBLICANDO IL VIDEO, UNA MEDAGLIA PER LA SIMPATIA?)

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica – edizione Roma”

 

MACCHINA E GUIDATORE IN FIAMME SUL GRA A ROMA 1

"Da quando è successo vivo con un rimorso enorme. Non immaginavo che sarebbe andata così. La morte di quell'uomo, il vespaio per il video". Adriano S. è l'autore del filmato shock dell'uomo in fiamme sul Grande raccordo anulare. Adriano, a colloquio con Repubblica, si dice pentito.

 

Il dipendente della Regione Lazio ha ripreso l'agonia del pittore Francesco Sandrelli con il suo cellulare. Adriano, il 6 febbraio scorso, ha registrato con lo smartphone la vittima, 53 anni, avvolta dalle fiamme sprigionate da un cortocircuito della sua auto, una Volkswagen Golf, ferma sul Gra. Mentre riprendeva la scena ha commentato: "A zi', hai pijato foco? Senti che callo, mamma mia".

 

Ma soprattutto l'impiegato non ha prestato alcun soccorso e, infine, ha caricato il filmato sui social. Caricato e poi cancellato dalla pagina Welcome to Favelas, il video è diventato subito virale. Intanto, un mese e mezzo dopo l'incidente, Sandrelli moriva in ospedale a causa delle ustioni. Una tragedia. Una morte assurda, a cui si aggiunge lo sfregio della clip e il mancato aiuto.

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[…]

 

Adriano, perché ha fatto un video a un uomo avvolto dalle fiamme. Perché non si è fermato a prestare soccorso e poi perché ha postato la clip sui social con un commento audio fuori luogo?

"Io preferirei parlare dopo l'indagine". […]

 

Si è pentito?

"Sono pentito di non essermi fermato e di aver diffuso il video. Adesso il mio rapporto con i social è totalmente cambiato".

 

Perché poi ha commentato sul profilo Facebook di un giornale il suo stesso video confessando di esserne l'autore?

"Perché volevo spiegare come erano andate le cose, volevo tentare di chiarire una serie di aspetti, ma non ci sono riuscito. Vorrei dire una cosa".

 

Prego.

"La verità è che ho fatto una cazzata e non pensavo che ci sarebbero state tutte queste conseguenze. Da quando è successo vivo con un rimorso enorme"

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