RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Fiorenza Sarzanini per “il Corriere della Sera”
«Ho parlato con gli avvocati della Juve, dopo Suarez facciamo un accordo, ci mandano i calciatori della Primavera». È l'11 settembre, il direttore dell'Università per stranieri di Perugia Simone Olivieri parla con Lorenzo Rocca, il docente che dovrà esaminare il calciatore uruguaiano Luis Suarez per la prova di italiano che serve a fargli ottenere la certificazione B1. Detta la linea. E conferma la promessa ricevuta dal l'avvocatessa Maria Turco, che lavora nello studio di Luigi Chiappero, da anni legale del club bianconero: se la questione Suarez sarà risolta, si stabilirà una collaborazione duratura.
L'utilità che ha fatto scattare le verifiche per il reato di corruzione per cui sono indagati lo stesso Olivieri e la rettrice Giuliana Grego Bolli, oltre al falso contestato pure ai due docenti Stefania Spina e Lorenzo Rocca. Le intercettazioni telefoniche e ambientali ricostruiscono quanto avvenuto nei giorni precedenti al 17 settembre, quando il giocatore arriva nel capoluogo umbro per fare il test e dopo 12 minuti esce con il certificato, non prima di aver scattato alcune foto con il gruppo dei docenti.
Le conversazioni svelano l'affannarsi dei vertici dell'ateneo per accontentare le richieste che provengono dai dirigenti della Juventus. Il primo a chiamare è il direttore sportivo Fabio Cherubini. Nato a Foligno conosce bene il rettore della Statale Maurizio Oliviero e a lui chiede informazioni per l'esame di Suarez. Oliviero spiega che lo metterà in contatto con l'Università per stranieri e avvisa Olivieri. Quando parla con il direttore generale specifica che bisogna fare in fretta: «Il nostro centravanti non lo possiamo mandare a metà ottobre. Se mi dici che si può fare chiamo la rettrice».
E dopo aver ricevuto conferma effettivamente contatta Grego Bolli. Si crea dunque un contatto diretto tanto che l'11 settembre, in un'altra intercettazione si sente Simone Olivieri affermare: «Mi ha chiamato Paratici, il diesse della Juve, per Suarez». E rivolto a Rocca si raccomanda: «Tocca fare le cose per bene, sennò passiamo da mercenari». In realtà sembrano tutti consapevoli sin dall'inizio che l'esame sarà una farsa tanto che Rocca ad un certo punto si preoccupa: «Non potremo fare irregolarità su irregolarità».
Però trova anche la soluzione: «Possiamo sfruttare 'sta cosa del Covid che il pubblico non può entrare», lasciando intendere che in presenza di testimoni sarebbe impossibile far durare l'esame 12 minuti ponendo solo le domande concordate che peraltro il calciatore ha già imparato a memoria.
Una circostanza accertata dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato il Pdf spedito dalla professoressa Stefania Spina, che aveva preparato Suarez, proprio a Rocca. Alla fine l'esame si svolge il 17 settembre nell'ufficio della rettrice, ma è quasi una formalità. «Tanto con le norme post Covid basta l'orale», conferma Rocca. Ora si stanno esaminando le altre conversazioni. Il sequestro dei telefoni ha consentito infatti di recuperare i messaggi che i protagonisti si sono scambiati attraverso WhatsApp in quei dieci giorni di settembre.
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