pischelli alcol

I PISCHELLI ITALIANI? SUPERSEDENTARI E ALCOLIZZATI (E LI VOLETE FAR PURE VOTARE) – IL RAPPORTO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SUI RAGAZZI FRA GLI 11 E I 15 ANNI: IL 20-30% SALTA LA COLAZIONE, MENO DI UNO SU 10 FA UN'ORA DI MOTO AL GIORNO. E L'ANNO SCORSO IL 40% DEI 15ENNI HA FATTO RICORSO ALLE ABBUFFATE ALCOLICHE…

Da repubblica.it

 

pischelli alcol

Gli adolescenti italiani sono fortemente sedentari, hanno uno stile di vita a tavola troppo spesso non corretto. E per loro aumenta il rischio alcol con comportamenti estremi come le abbuffate alcoliche. È quanto emerge dal rapporto dell'Istituto superiore di sanità sui ragazzi fra gli 11 e i 15 anni.

 

Poco moto e molto schermo

Una percentuale che oscilla tra il 20 e il 30% degli studenti non fa la prima colazione nei giorni di scuola. Solo un terzo dei ragazzi consuma frutta e verdura almeno una volta al giorno e meno del 10 per cento svolge un'ora quotidiana di attività motoria, come raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Mentre uno su quattro supera le 2 ore al giorno davanti a uno schermo tra videogiochi, internet e tv. Ma il dato più allarmante riguarda i quindicenni: nel 2018, il 43% dei ragazzi e il 37% delle ragazze ha sperimentato almeno una volta nell'ultimo anno le abbuffate alcoliche, il cosiddetto "binge drinking".

 

 

alcolici

I ragazzi tuttavia hanno un'alta percezione della loro qualità di vita, anche se le loro abitudini non sono poi così corrette. A "rimandare" in salute gli adolescenti italiani è la rilevazione 2018 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children), promosso dal ministero della Salute/Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, coordinato dall'Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena.

 

L'indagine, presentata oggi a Roma, ha coinvolto 58.976 in tutte le regioni. Aumentano i fenomeni estremi come il binge drinking e la preferenza, soprattutto tra le ragazze, per trascorrere tempo online con gli amici piuttosto che incontrarsi 'dal vivo'. Di contro, l'Italia risulta tra i Paesi meno interessati dal bullismo.

 

Cibo e cattive abitudini

alcol e giovani 3

Quanto al peso, il 16,6% dei ragazzi 11-15enni è in sovrappeso e il 3,2% obeso; l'eccesso ponderale diminuisce lievemente con l'età, ed è maggiore nei maschi e al Sud (valori questi tendenzialmente stabili rispetto alla precedente rilevazione, del 2014). Tra i comportamenti alimentari scorretti, il report ha evidenziato l'abitudine frequente a non fare colazione nei giorni di scuola, con prevalenze che vanno dal 20,7% a 11 anni al 26,4% a 13 anni e al 30,6% a 15 anni; una percentuale maggiore  fra le ragazze in tutte le fasce d'età, e in leggero peggioramento negli ultimi anni.

 

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Solo un terzo dei ragazzi mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno (lontano dalle raccomandazioni), un po' meglio le ragazze. Rispetto al 2014, aumenta il consumo almeno una volta al giorno di verdura, ma diminuisce quello di frutta in tutte le fasce d'età e per entrambi i generi. Pane, pasta e riso sono gli alimenti più consumati in assoluto. Le bibite zuccherate/gassate sono consumate maggiormente dagli undicenni e dai maschi; il trend è però in discesa. Quanto al moto, se l'Oms raccomanda almeno 60 minuti di attività tutti i giorni per i giovani (5-17 anni) tra gioco, sport, trasporti, ricreazione ed educazione fisica, è "in regola" solo il 9,5% dei ragazzi 11-15 anni, e il dato diminuisce con l'età ed è maggiore nei maschi.

 

Azzardo e dipendenze

La quota dei non fumatori è stabile: 89% nel 2018, rispetto all'88% del 2014. Ma le 15enni italiane fumano più dei coetanei maschi: il 32% delle ragazze rispetto al 25% dei ragazzi ha fumato almeno un giorno nell'ultimo mese. Il 16% dei 15enni e il 12% delle 15enni, inoltre, ha fatto uso di cannabis negli ultimi 30 giorni. E aumentano i fenomeni estremi legati al consumo di alcolici.

vita sedentaria

 

Più di quattro studenti su dieci hanno avuto qualche esperienza di gioco d'azzardo nella vita, i maschi (62%) il triplo delle coetanee (23%). La quota di studenti a rischio di sviluppare una condotta problematica è pari al 16%, con un +10% rispetto al 2014. Quanto al rapporto con i genitori, più del 70% dei ragazzi (11-15 anni) ci parla molto facilmente; più dell'80% dichiara di avere amici con cui condividere gioie e dolori e più del 70% di poter parlare con loro dei propri problemi. Oltre il 60% dei ragazzi ritiene i compagni gentili e disponibili e il 62,4% dichiara di avere fiducia negli insegnanti. Più complessa la questione dei social media: a farne un uso problematico è l'11,8% delle ragazze e il 7,8% dei ragazzi. E soprattutto le ragazze di 13 anni (19%) si dicono "d'accordo o molto d'accordo" nel preferire le interazioni online per parlare dei propri sentimenti.

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