DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Estratto dell’articolo di Flavia Amabile per “La Stampa”
Sono tanti i misteri che circondano l'affondamento del Bayesian, il veliero dei record durante i suoi sedici anni di carriera che, in modo tragico, continua a essere eccezionale anche in questo naufragio.
Le domande che aspettano una risposta sono numerose. Una parte dei dubbi inizierà ad essere chiarita quando sarà recuperata la scatola nera dell'imbarcazione ma, in base alle informazioni in possesso finora, a spiegare la straordinarietà di quello che è accaduto sembra esserci soltanto una catena di errori umani unita ad alcuni eventi su cui esiste ancora troppa vaghezza.
affondamento dello yacht bayesian
Non sono del tutto chiare, infatti, nemmeno le condizioni meteorologiche che hanno provocato il naufragio. Era una tromba marina come hanno raccontato i pescatori di Porticello in modo forse un po' frettoloso? O era un downburst, un violentissimo temporale? Come mai l'ancora si è spostata facendo trascinare il veliero in posizione tale da esporsi al vento?
Erano chiusi tutti gli oblò e i boccaporti? E il portellone posteriore? C'era qualcuno di guardia in una notte in cui era prevista tempesta? Il comandante aveva dato gli ordini necessari per affrontare il cattivo tempo? [...]
Il giallo del vento con folate a 80 nodi
È stata una tromba d'aria o un fortissimo vento associato a un temporale? Tra i misteri che circondano l'affondamento del Bayesian ci sono innanzitutto le condizioni meteorologiche. Si valuta che il vento soffiasse a 80 nodi, vale a dire una velocità di quasi 150 chilometri orari. […]
il veliero bayesian poco prima di colare a picco davanti a porticello, palermo
In realtà dall'analisi dei video di sorveglianza, delle webcam, dei dati da satellite e anche dalle testimonianze raccolte in questi giorni tra chi ha visto la tempesta avvicinarsi e poi esplodere in tutta la sua violenza, non è possibile ancora capire quale fenomeno atmosferico ha provocato la tragedia.
E, quindi, potrebbe essersi trattato di un downburst, ovvero di forti raffiche di vento lineari associate al temporale. Ma potrebbe anche essersi trattato di un tornado e, quindi, di una colonna d'aria rapidamente rotante associata a un cumulonembo. […]
Dai video che finora hanno ripreso il momento del naufragio si vedono raffiche di vento molto intense e brevi, ma unidirezionali senza alcuna rotazione. In ogni caso in Sicilia i danni da tornado sono più frequenti che in Italia rispetto al numero totale di danno da vento: il 27% rispetto al 13%. E si osservano anche numerose trombe d'aria: in media 38 all'anno.
Nessuno si è accorto della tempesta?
LA TRAGEDIA DELLO YACHT BAYESIAN A PALERMO
Non si è reso conto dell'arrivo della tempesta, si è lasciato sfuggire James Cutfield, 51 anni, comandante del veliero Bayesian. Ma è davvero possibile che su un'imbarcazione in grado di affrontare traversate oceaniche non ci si sia accorti dell'arrivo di una tempesta mentre si è in rada nel Mediterraneo?
Le previsioni davano maltempo, i pescatori quella notte non erano usciti e Karsten Borner, comandante del veliero Sir Robert Baden Powell, ha raccontato che ha scelto di far fare alla sua imbarcazione una manovra che le ha permesso di affrontare nel modo più sicuro la tempesta, […]
l ultima foto scattata dallo yacht bayesian
Borner, poi, mentre la tempesta era in corso ha acceso il motore per poter controllare meglio il veliero. Che cosa è accaduto invece sul Bayesian? Che ordini ha dato il suo comandante? C'era qualcuno di guardia sulla plancia?
Secondo il codice di navigazione, in caso di allarme i passeggeri devono essere informati del pericolo e secondo le convenzioni internazionali l'equipaggio deve liberare le scialuppe, aiutare chi è in difficoltà e mettersi in salvo per ultimo. Le regole sono state rispettate sul Bayesian? Le risposte arriveranno dall'inchiesta.
L'unico dato certo è che tra i 15 superstiti 9 sono componenti dell'equipaggio. E che tra le 7 tra vittime e dispersi, in 6 appartengono ai passeggeri che sono rimasti intrappolati nel veliero invece di essere in coperta con gli altri.
Perché la barca è affondata subito?
Il veliero dei record, il Bayesian che batteva bandiera britannica, è affondato nel giro di pochi minuti: da tre a cinque, dal momento in cui la barca è stata sollevata dalle onde del mare fino a quando è affondata, secondo il racconto fornito da alcuni superstiti. Altre imbarcazioni, anche più piccole, invece, hanno resistito.
Come mai è affondato subito? Secondo il professor Andrea Ratti, docente di progettazione nautica al Politecnico di Milano, un vascello delle dimensioni del Bayesian può affondare solo imbarcando enormi quantità di acqua.
Ma come entra tanta acqua in grado di affondare uno scafo di 56 metri? Gli esperti consultati dai media britannici sostengono che un veliero come il Bayesian impiega ore per riempirsi di acqua e affondare. Com'è possibile che invece sia colato a picco in pochi minuti?
recupero dei corpi dallo yacht bayesian a porticello 2
Ci sarebbe l'ipotesi di grosse falle o squarci nello scafo ma nulla di tutto questo è emerso dall'analisi compiuta dagli speleosub che da quattro giorni si stanno immergendo per recuperare i dispersi ma anche per analizzare le condizioni dell'imbarcazione. […]
Il portellone aperto e la deriva ridotta
In questa catena di misteri che circondano l'affondamento del Bayesian restano da chiarire alcuni punti chiave per comprendere se ci sono stati errori umani o se, invece, è stato fatto tutto quello che era necessario. Dalle ispezioni compiute dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera si è capito che la deriva mobile del veliero al momento del naufragio era parzialmente sollevata.
JAMES CUTFIELD, COMANDANTE DELLO YACHT BAYESIAN
Quattro metri invece dei sette metri e mezzo di lunghezza che avrebbe avuto se fosse stata del tutto abbassata. La deriva è importante perché è possibile che al momento della tempesta avere una deriva sollevata abbia facilitato l'affondamento. Inoltre, come fanno sapere alcuni broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portelloni della nave fosse rimasto aperto.
Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi e «avevano tirato parzialmente su la deriva». E pare che alcuni portelloni fossero rimasti aperti, «quelli che usano normalmente per i tender».
[…]
Ma anche altre sono le domande che in questo momento attendono una risposta: il veliero aveva un posizionamento sbagliato? E c'è stato un ritardo nell'attivazione del sistema automatico che consente al veliero di sigillarsi rapidamente in caso di pericolo chiudendo rapidamente tutti i portelloni?
mike lynch 2 ricerche dopo il naufragio dello lo yacht bayesian a palermo interni dello yacht bayesianlo yacht bayesian 1YACHT BAYESIAN
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