
FLASH! - GIORGIA MELONI LE HA TENTATE TUTTE PER FAR COINCIDERE L’INTERVENTO DI STASERA…
“VOGLIO ESSERE PROCESSATA. MA NON IN UNGHERIA, DOVE SAREBBE UN PROCESSO POLITICO, DOVE LA SENTENZA È GIÀ SCRITTA” – ILARIA SALIS NON VUOLE FINIRE NELLE GRINFIE DI ORBAN E OGGI IL PARLAMENTO EUROPEO VOTA SULLA REVOCA DELLA SUA IMMUNITA’: “RIVENDICO, COME CHIUNQUE ALTRO, IL DIRITTO A UN PROCESSO EQUO E GIUSTO. IN UNGHERIA QUESTO NON È POSSIBILE. NEGLI ULTIMI GIORNI IL PORTAVOCE DEL GOVERNO UNGHERESE È ARRIVATO A INVIARMI LE COORDINATE DEL CARCERE DOVE PROGETTANO DI RINCHIUDERMI, MENTRE ORBÁN IN PERSONA MI HA DESCRITTO COME UNA TERRORISTA. REVOCARE L’IMMUNITÀ SIGNIFICHEREBBE CONSEGNARMI A UNA PERSECUZIONE GIÀ IN ATTO…”
Estratto dell’articolo di Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”
ilaria salis alla manifestazione contro il riarmo a roma foto lapresse
«Io non voglio sottrarmi al processo. Anzi, voglio essere processata. Ma non in Ungheria, dove sarebbe un processo politico, dove la sentenza è già scritta. Voglio essere processata nel mio Paese. In Italia. Io ho fiducia nella magistratura. Ho fiducia della magistratura italiana».
La voce di Ilaria Salis arriva al telefono da Bruxelles, dove oggi il Parlamento europeo vota sulla revoca della sua immunità. «La mia intenzione non è mai stata quella di sottrarmi a un processo. Rivendico, come chiunque altro, il diritto a un processo equo e giusto […] In Ungheria questo non è evidentemente possibile. Per questo la difesa della mia immunità è oggi fondamentale».
ILARIA SALIS DIETRO LE SBARRE - IMMAGINE GENERATA DALL'IA
A chiederle come fa a dire che la sentenza in Ungheria sarebbe già scritta, Ilaria Salis ricorda che «negli ultimi giorni il portavoce del governo ungherese è arrivato a inviarmi le coordinate del carcere dove progettano di rinchiudermi, mentre Orbán in persona mi ha descritto come una terrorista. Revocare l’immunità significherebbe consegnarmi a una persecuzione già in atto. La mia condanna è stata di fatto sancita in anticipo dal potere politico, in un Paese dove la magistratura non è indipendente e dove verrei sottoposta, come ritorsione, a condizioni detentive disumane».
ilaria salis al parlamento europeo
[…] «Fin dal giorno zero di quei lunghi, terribili quindici mesi di carcerazione preventiva ho chiesto che il processo si tenesse in Italia […]». Il punto è che il reato di cui lei è accusata sarebbe stato commesso in Ungheria, non in Italia. «Ma la legge italiana […] prevede, in determinate circostanze, la possibilità di aprire un procedimento anche per accuse relative a fatti avvenuti all’estero. Le autorità italiane avrebbero potuto farlo da tempo; forse non hanno voluto […]».
Prima però c’è da affrontare il voto del Parlamento europeo. «Il voto del Parlamento europeo riguarda esclusivamente la richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal regime ungherese. Questa richiesta deve essere respinta, perché aprirebbe la strada a una persecuzione certa e spietata». […]
ilaria salis al parlamento europeo
Qual è il suo stato d’animo, alla vigilia del voto decisivo?
«Sono preoccupata, agitata […]».
In effetti, se lei dovesse tornare nelle carceri di Orbán per il governo italiano potrebbe anche essere una bella grana. Lei ha mai incontrato Giorgia Meloni?
«No, mai. Ma spero che una soluzione si possa trovare[…]».
Ma il governo che cosa c’entra? Che cosa può fare?
«Dalla casistica, dai precedenti, ai miei avvocati risulta che a volte l’iniziativa sia stata presa dalla Procura, ma altre volte l’iniziativa sia stata presa dal ministro della Giustizia.
Sono convinta che il governo sia in grado di far sì che il processo avvenga in Italia […]».
FLASH! - GIORGIA MELONI LE HA TENTATE TUTTE PER FAR COINCIDERE L’INTERVENTO DI STASERA…
DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL…
CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON…
FLASH! - MELONI E SALVINI, CHE OGGI PIANGONO COME PREFICHE PER L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK,…
DAGOREPORT - VENEZIA IN GONDOLA PER DARE IL BENVENUTO A BEATRICE VENEZI, NOVELLA DIRETTORE MUSICALE…
SULLA LEGGE CHE IMPEDIVA AI SOVRINTENDENTI DEI TEATRI LIRICI DI RESTARE IN CARICA DOPO IL…