BASTA CON LE OLIMPIADI, CI SONO I MONDIALI DI NASCONDINO! IN BRIANZA, NEL COMUNE FANTASMA DI CONSONNO, STA PER INIZIARE IL “NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP”, CON 64 SQUADRE E 320 “ATLETI” - L’ETÀ MEDIA DEI PARTECIPANTI È TRA I 25 E I 40 ANNI - SARÀ TUTTO “OLD STYLE”: NIENTE TABLET E SMARTPHONE

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP

Carlotta Ricci per “la Repubblica”

Nell' epoca dei Pokémon Go e della realtà aumentata torna di moda il gioco più vecchio del mondo: il nascondino. Tablet, videogiochi e smatphone ovviamente non sono previsti. Dal Bergamasco arriva l' idea dei campionati mondiali di questa disciplina che qualcuno avrebbe voluto vedere addirittura alle olimpiadi di Tokyo 2020. La proposta di un membro della commissione giapponese per ora si è arenata, ma non i mondiali che contano già sei edizioni alle spalle.

Il Nascondino World Championship 2016 sarà a Consonno, piccolo comune della Brianza famoso per essere una città fantasma, e dunque perfetta per giocare a nascondino. Le formazioni in gara sono 64 per un totale di 320 "atleti" e arrivano da tutt' Italia, da Trento a Noto.

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP

Possono partecipare solo i maggiorenni e questa volta il divieto ai minori non è una questione di sicurezza, ma di abilità: «I bambini sarebbero molto più bravi dei fratelli maggiori o dei genitori», spiegano gli organizzatori. Così invece è molto probabile che la maggior parte dei concorrenti abbia provato a nascondersi sotto il lavandino di casa per l'ultima volta almeno dieci anni fa. «Non gioco a nascondino da quando avevo 5 anni, credo, ed è proprio questo che mi ha spinto a iscrivermi con un gruppo di amici», spiega Marcello Fornaro, 32 anni, torinese, che insieme alla sua compagnia storica di amici ha fondato il team Nascon-Daino.

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP

L' età media dei partecipanti è tra i 25 e i 40 anni ma il grosso arriva direttamente dalla generazione degli anni 80 che si trova ancora più a suo agio a correre in un prato a gridare "libera tutti" che dietro ad animaletti virtuali proiettati nella realtà. Nell' elenco dei giochi di una volta ritornati di moda, il nascondino è solo l'ultimo in ordine di tempo. Massimo Barani, 28 anni, e il suo gruppo di Piacenza lo hanno riscoperto dopo aver partecipato, l' anno scorso, al Viaggio al termine della notte di Treviglio, un guardie e ladri di proporzioni gigantesche che ha coinvolto l' intera città.

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP

«Lo prendiamo come un gioco, ma credo ci sia anche un lato sportivo in questo evento - spiega Barani - Noi siamo allenati perché molti di noi fanno parkour e questo ci sarà utile». Per "tanare", come si dice in gergo tecnico, i concorrenti, infatti, gli organizzatori schiereranno una squadra di giocatori di football e rugby.

Una delle squadre a cui sottrarre la Foglia di fico d'oro, trofeo simbolo del nascondino, è quella storica capitanata da Matteo Corona, 34 anni, designer di Bergamo. Ha partecipato alle ultime cinque edizioni con risultati che hanno reso il suo team tanto appetibile da fargli prevedere una selezione per entrarne a far parte: «Io resto il presidente storico, ci sono due amici di Bergamo, due marchigiani e due torinesi».

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP 3

Le iscrizioni sono aperte e ci sono ancora "atleti" in cerca di squadra come Francesco Di Martino, 33 anni, siciliano: «Cerco altri partecipanti perché l' idea di poter fare da adulti il gioco principe della mia infanzia mi diverte». Lo stesso vale per l' Atletico Ibaffi di Trento: »Per ora siamo in tre», dice Danilo Castelli, 35 anni, formatore nella vita.

NASCONDINO WORLD CHAMPIONSHIP

Consonno è perfetta per il nascondino. Il conte Mario Bagno che l'ha costruita avrebbe voluto farne la Las Vegas della Brianza. Dal 1977 però è una città fantasma con un' area verde di 25mila metri quadrati che sarà il terreno di gioco con nascondigli naturali e artificiali come armadi e divani, perché è nei mobili che ci si nascondeva da piccoli. Il primo segreto, spiega chi ci è già stato, è vincere la gara del lancio del bancomat per assegnare le maglie: «Chi lo tira più lontano sceglie per primo e avere la divisa nera o gialla fa la differenza». A contorno del campionato, Consonno torna a vivere anche con una serie di eventi tra musica e street food.