IN INDIA FANNO UN PASSO IN AVANTI VERSO LA CIVILTÀ? FORSE – LA CORTE SUPREMA INDIANA DEVE PRONUNCIARSI SULLA NORMA DEL CODICE PENALE CHE NON PUNISCE LO "STUPRO CONIUGALE" E GARANTISCE L'IMMUNITÀ AI MARITI CHE COSTRINGONO LE MOGLI MAGGIORENNI A RAPPORTI SESSUALI INDESIDERATI – MA IL GOVERNO CENTRALE STORCE IL NASO, SOSTENENDO CHE “TRASFORMARE QUESTO COMPORTAMENTO IN REATO PUNIBILE AVREBBE GRAVI EFFETTI SULLE RELAZIONI CONIUGALI…”

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(ANSA) - La Corte Suprema indiana deciderà sul tema della violenza sessuale nell'ambito del matrimonio. Lo ha annunciato oggi il Presidente della corte Chandrachud, informando dell'intenzione di discutere la validità costituzionale delle norme del codice penale attualmente in vigore che non puniscono lo "stupro coniugale" e garantiscono l'immunità ai mariti che costringono le mogli maggiorenni a rapporti sessuali indesiderati.

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La questione è discussa da tempo, con almeno due procedimenti a carico di mariti accusati dalle mogli di averle violentate in attesa di un decisione finale. Sull'argomento, il governo centrale ha sostenuto attraverso i suoi avvocati stato che trasformare questo comportamento in reato punibile avrebbe gravi effetti sulle relazioni coniugali e di causerebbe problemi alla stessa istituzione del matrimonio.

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