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PROCESSO DA CANI - IN INGHILTERRA UNA ALASKAN MALAMUTE È FINITA DAVANTI A UN GIUDICE PER AVER AGGREDITO UNA CICLISTA MA UNA PERIZIA VETERINARIA LA SCAGIONA: “E’ TROPPO GRASSA PER MORDERE” - IL PADRONE: “FELICE DELL’ASSOLUZIONE, ORA PERÒ LA METTO A DIETA”  

Fulvio Cerutti per la Stampa

 

mishka

«Mishka è troppa grassa per aver aggredito quella donna». Con questa motivazione un giudice inglese ha assolto una femmina di Alaskan Malamute dall’accusa di aver morso una donna a Manchester.

 

Tutto ha avuto inizio con la denuncia di Andrea Ostholt che aveva trascinato in tribunale Mishka e il suo proprietario, l’84enne Francis Thorley, perché a suo dire, la cagnolona di 11 anni aveva aggredito lei e il suo Terrier Woody.

 

mishka e il padrone

La donna, che stava viaggiando su triciclo, era scesa per difendere il suo cane ma era stata morsa al polpaccio destro. Ma il giudice ha assolto Mishka per «non aver commesso il fatto». La perizia dei veterinari infatti hanno definito obesa la cagnolona che, con i suoi 45 chili di peso, riesce a camminare solo lentamente e non ha fiato per correre. 

 

Oltre a questo aspetto, Mishka, a dire dei medici, ha un carattere molto buono, anche per questo da cinque anni è il cane guida dell’84enne che si avvale dei “suoi servizi” da quando è stato colpito da un ictus. Il giudice distrettuale Mark Hadfield l’ha dichiarata non colpevole: «Non sono in grado di dire correttamente chi abbia morso la vittima.

 

Probabilmente si sono azzuffati entrambi». Da parte sua il signor Thorley è felice per l’assoluzione: «Non accetto che Mishka venga considerata aggressiva. Ora però ho deciso di metterla a dieta».

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