“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA…
Anna Lombardi per "Affari & Finanza - la Repubblica"
Oggi sposi a Central Park: o per lo meno nelle vicinanze. Sì, coi ristoranti aperti solo al 25 per cento della capienza, festeggiare un matrimonio a Manhattan è diventato davvero complicato. E dunque già da qualche mese il parco, vero polmone verde di New York, si è trasformato in una sorta di spazio per festeggiamenti d'ogni sorta: nozze comprese.
Non sorprende, dunque, che sulla 75esima strada, proprio nei pressi di uno dei più celebri accessi, quello vicino all'area di Strawberry Fields dedicata a John Lennon, è nata una sorta di cappella privata per sposalizi veloci: sul modello, per capirci, di quelle da anni aperte a Las Vegas.
La Love Chapel ha aperto appena un mese fa, senza particolari fanfare, ma già richiestissima. Opzione sicura per quelle coppie desiderose di dirsi "I do", beh, insomma, di sì, davanti a pochi intimi. Per poi correre, appunto, a celebre con gli amici nel vicinissimo Cental Park dove per non sporcare al posto del riso si lanciano petali di fiori.
L'affitto della micro-cappella (in realtà si tratta di uno spazio laico, pronta com'è ad accogliere unioni di persone di tutte le religioni) costa duecento dollari per una cerimonia "espressa", ovvero "lunga" appena due minuti alla presenza di quattro ospiti che fungono pure da testimoni.
Oppure 400 dollari per 10 minuti e 14 ospiti. Qui gli sposi possono scambiarsi la loro promessa d'amore senza mascherina. Suggellandola addirittura con il bacio di rito, visto che gli amici se ne stanno protetti dietro barriere di vetro, disinfettate dopo ogni funzione.
E alla fine alla coppia viene perfino regalato, in omaggio, un set di mascherine: bianca per lei, nera per lui con su scritto: «Just» e «Married», ovvero, appunto, oggi sposi.
L'idea è venuta a Moya e Bradley Lau, marito e moglie già da tempo in possesso della licenza per celebrare pubblicamente le nozze: e sta già fruttando bene. Tanto più che lo spazio ufficiale di City Hall a Lower Manhattan, quello del comune, insomma, visto in tantissimi film, è ancora chiusa.
E buona parte dei novelli sposi deve per ora accontentarsi di dire di sì su zoom. Per carità: sposarsi a Manhattan, resta comunque, più difficile che farlo a Las Vegas. Qui niente matrimoni last minute, infatti. Bisogna ancora procurarsi una licenza e fare le pubblicazioni... 24 ore prima. Nel frattempo, in un altro quartiere più periferico, l'idea è già stata copiata.
A Forrest Hills, nel Queens, è nata Instant Elopements: dove, recita la pubblicità, «ci si può sposare fuori orario». Pronti a brindare ovviamente nel parco più vicino.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA…
DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA…
DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN…