DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
Lorenzo Padovan per www.ilgazzettino.it
Settimo comandamento: non rubare. Dovrebbe conoscerlo alla perfezione il sacerdote di fede ortodossa, cittadino romeno, di 44 anni, che ieri pomeriggio è stato sorpreso in un supermercato di Maniago con addosso delle confezioni di integratori alimentari che si era scordato di appoggiare sul rullo della cassa.
In realtà, da giorni il solerte personale dell'A&O lo stava tenendo d'occhio avendo peraltro notato, grazie alle telecamere della videosorveglianza interna ed esterna, che aveva già sottratto degli altri oggetti, sempre di valore economico marginale.
«La nostra preoccupazione - ha fatto sapere la direttrice del punto vendita, sporgendo denuncia ai Carabinieri - era che non si trattasse realmente di un prete, ma che potesse affiancare al vizietto del furto anche qualche altro reato patrimoniale».
LA PREOCCUPAZIONE
Il timore degli addetti era che sfruttando l'abito talare - che si pensava fosse un travestimento - potesse fermare dei passanti millantando qualche buona causa e raccogliendo del denaro.
Invece quel vestito nero e il tradizionale collarino bianco appartenevano proprio al sacerdote, che in queste settimane è ospite in Friuli da congiunti.
BLOCCATO IN CASSA
Il blitz è scattato quando l'uomo ha superato la zona delle casse con in tasca la refurtiva, del valore di pochi euro. Gli addetti gli hanno intimato di fermarsi e l'uomo non ha opposto resistenza anche perché nel parcheggio del supermercato era già giunta l'auto dei Carabinieri, prontamente allertata, per procedere con l'identificazione.
Prima ancora che i militari dell'Arma gli chiedessero di seguirlo in stazione, il prete si è assunto ogni responsabilità e si è detto disponibile a saldare la merce.
LA DENUNCIA
La responsabile del punto vendita non ha tuttavia potuto esimersi dallo sporgere denuncia anche perché c'erano gli altri episodi sospetti.
Da quanto si è appreso, il dispositivo di sicurezza del supermercato ha maglie di sicurezza molto strette per garantire la massima tranquillità dell'affezionata clientela, che in questo modo sa che può rilassarsi durante la spesa.
Episodi di microcriminalità sono per questo motivo sempre più rari. E di sicuro i commessi non si sarebbero mai aspettati che grazie al sapiente controllo delle corsie nella trappola ci sarebbe finito un religioso.
Gli investigatori hanno trattato il caso con notevole tatto, anche se le prove a carico dell'uomo erano inconfutabili e lo stesso protagonista del furto non ha fatto nulla per sottrarsi alle proprie responsabilità.
Terminati gli accertamenti e ricevuta la denuncia a piede libero, l'uomo è tornato dai congiunti. Ulteriori verifiche saranno condotte sulla sua professione sacerdotale.
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