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“NON È SOLO UN PROBLEMA DI POLIZIA” – IN UN WALMART DI DENVER, IN COLORADO, SOTTOCHIAVE I PRODOTTI DI BELLEZZA PER AFROAMERICANI: LA FOTO CHE SVELA I PREGIUDIZI RAZZIALI NEGLI USA – DOPO IL SERVIZIO DELLA CBS CHE HA CREATO GRANDI POLEMICHE È INTERVENUTO WALMART CHE HA RESPINTO LE ACCUSE: "NON TOLLERIAMO DISCRIMINAZIONI DI ALCUN TIPO”
Francesco Tortora per corriere.it
Per raccontare quanto siano radicati gli stereotipi razziali negli Usa l'americana Lauren Epps ha postato su Twitter una foto emblematica che mostra due scaffali in un Walmart di Denver, Colorado. Il primo espone prodotti di bellezza usati da bianchi, il secondo da afroamericani. Solo quest'ultimo è protetto da una vetrina e chiuso con il lucchetto. Lo scatto ritwittato sul sito di microblogging è stato condiviso con la didascalia: "Non è solo un problema di polizia".
Gli stereotipi
Intervistata dalla Cbs Lauren ha spiegato che come ogni cliente prima di acquistare un prodotto di bellezza ha bisogno di leggere le etichette: "Ciò però non mi è permesso perché sono nera". Poi ha raccontato di essere stata costretta a chiamare una dipendente della catena a cui ha chiesto gentilmente di aprire lo scaffale: "Le persone non si rendono conto di cosa dobbiamo subire ogni giorno - ha continuato -. Questo Walmart è nel cuore di Montbello (quartiere residenziale nella parte nord di Denver, ndr) abitato anche da tanti afroamericani e il messaggio è chiaro: non ci fidiamo di te".
Le polemiche
Il post pubblicato da Lauren e il successivo servizio della Cbs hanno fatto il giro del web creando grandi polemiche. Alla fine è intervenuto Walmart che ha respinto le accuse: "Non tolleriamo discriminazioni di alcun tipo a Walmart - ha dichiarato un portavoce dell'azienda -. Serviamo oltre 140 milioni di clienti alla settimana -. Ci sforziamo di soddisfare le loro esigenze fornendo loro la migliore esperienza di acquisto possibile in ogni negozio. Siamo sensibili alla situazione che sta vivendo il nostro Paese, ma ogni nostro negozio decide autonomamente quali prodotti mettere sotto sorveglianza".
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