luciano spalletti bischerata in canna

“BISCHERATA? E' UNA PAROLA FIORENTINA, RISALE AL '500” - DOPO IL COMMENTO DI SPALLETTI ALLA PRESTAZIONE DELL’ITALIA ALL’EUROPEO (“ABBIAMO SEMPRE LA BISCHERATA IN CANNA”), SCENDE IN CAMPO L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA: “L'ETIMO PIÙ PROBABILE DI ‘BISCHERO’ E' QUELLO CHE INDICA IL MEMBRO VIRILE, DA UNA ALTERAZIONE TOSCANA DI 'PISPOLO' MA IN AMBITO MASCHILE VIENE USATA SCHERZOSAMENTE, NESSUN INTENTO OFFENSIVO. VUOL DIRE SCIOCCO, ANCHE CAMPAGNOLO. CONVINCE MENO L'IPOTESI CHE SIA LEGATO ALLA…” - VIDEO!

LUCIANO SPALLETTI E LA BISCHERATA SEMPRE IN CANNA

 

 

 

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - "E' una parola fiorentina, risale al '500, e i linguisti ancora non sono certi da dove arrivi: è comunque un'immagine efficace, soprattutto per quel suffisso 'ata', come la 'cassanata'". Luciano Spalletti parla di "bischerata in canna" per la sua Italia, e il termine toscano oltre a suscitare la curiosita' di tutti i tifosi chiama in causa l'Accademia della Crusca.

 

luciano spalletti

"E' tutta l'immagine usata da Spalletti - spiega all'ANSA il professor Paolo D'Achille, presidente dei Cruscanti - ad essere poco standard, ma particolarmente efficace: anche quel 'in canna' indica il fucile o la gola, di qualcosa che sta li' per succedere e chissa' se esce...Bischero era un termine conosciuto in tutta Italia quando il fiorentino e Firenze erano dominanti, poi e' regredita".

 

Parola di gergo, ma non volgare nonostante l'etimologia: "L'etimo più probabile e' quello che indica il membro virile, da una alterazione toscana di 'pispolo' - spiega D'Achille, professore di storia della lingua italiana e dialettologia a Roma Tre - ma in ambito maschile viene usata scherzosamente, nessun intento offensivo. Vuol dire sciocco, anche campagnolo.

 

luciano spalletti abbraccia alessandro bastoni dopo italia albania

Convince meno l'ipotesi che sia legato alla famiglia dei Bischeri, che nel '200 non avrebbe venduto il suo palazzo a Firenze per far costruire il Duomo, tranne poi vederselo confiscare: mancano documenti che lo attestino". Documentata invece la 'toscanità' del ct azzurro. "Lo seguo da quando allenava la Roma - rivela il presidente della Crusca - Parole toscane? L'ha sempre usate, ora forse di piu'. Ho visto anche la partita dell'Italia, diciamo che la bischerata dopo l'errore di Dimarco e' rimasta in canna. E comunque per la Crusca è promosso, in fiorentino e in comunicazione".

luciano spalletti