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CITTA’ DEL VESPASIANO – L’ANGOLINO DEL PALAZZO DEI CARDINALI IN VATICANO E’ ORMAI DIVENTATO UN ORINATOIO ALL’ARIA APERTA - OGNI MATTINA LE FIORIERE DI MARMO SONO INTASATE DI STRACCI, CARTONI, BOTTIGLIE VUOTE, CARTA IGIENICA E I BISOGNI DEI CLOCHARD CHE SI TROVANO IN ZONA – CON L’ARRIVO DELLA BELLA STAGIONE, IL PERCORSO DIVENTA IMPOSSIBILE DA TRANSITARVI A PIEDI A CAUSA DEL CATTIVO ODORE – IL PROBLEMA PERSISTE ORMAI DA PARECCHIO TEMPO...
Ormai è diventato un vespasiano all'aria aperta, a due passi dalla sala stampa vaticana e da piazza San Pietro.
Un angolino protetto in uno dei palazzi di marmo che danno su via della conciliazione è stato eletto come il luogo simbolo del degrado evidente di San Pietro e dintorni, puntualmente documentato da filmati, fotografie, cartelli da parte di chi transita, di chi lavora negli uffici o nei bar delle vicinanze. Il problema quotidiano dell'angolino più sporco e fetido della zona vaticana è stato ciclicamente sollevato persino dai prelati che abitano in zona. Inutilmente.
Ogni mattina le fioriere di marmo sono intasate di stracci, cartoni, bottiglie vuote, carta igienica. Il selciato, alle prime luci dell'alba, si presenta nella più totale sporcizia, costellato da deiezioni su tutto il marciapiede di vicolo Rusticucci. Impossibile transitarvi a piedi.
Ma è soprattutto quell'angolino ad essere perennemente utilizzato dagli sbandati che a qualsiasi ora del giorno e della notte bivaccano sotto i propilei del palazzo della sala Stampa vaticana nel disinteresse generale dei gendarmi, del Vaticano, dei poliziotti, dei vigili urbani, dei cardinali che vi transitano ogni giorno.
Con la bella stagione il cammino tra via Rusticucci e piazza san Pietro, circa 200 metri, diventa un percorso complicato tanto è maleodorante, con il degrado che regna sovrano, tra cumuli di stracci, montagne di cartoni che vengono utilizzati la notte da decine di persone che si ubriacano e poi, perdendo il controllo, litigano tra loro e poi finiscono per lasciare ovunque traccia del loro passaggio.
Chi lavora o vive nei paraggi ha cercato più volte di aiutare queste persone ed indirizzarle nei centri aperti da Francesco: bagni pubblici, dispensari, ostelli. Tuttavia, a detta dei protagonisti di questi inutili salvataggi, appare una impresa improba. Si tratta di persone che hanno patologie psichiche evidenti. Intanto il degrado e il decadimento di via della Conciliazione è visibile e ormai irreversibile.
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