STALKING HEADS - L'INCUBO VISSUTO DA PAOLO ZIGNANI, CAMIONISTA DI CESENA PERSEGUITATO DA DUE DONNEUNA 36ENNE E L'ANZIANA MADRE CHE VIVONO IN PROVINCIA DI AREZZO, CHE LO TORMENTANO CON SCHERZI E DISPETTI: "DAL GIUGNO DELLO SCORSO ANNO 802 PERSONE MI HANNO FATTO VISITA: DAI CORRIERI AI CARRI FUNEBRI ALLE AMBULANZE. L’INDIRIZZO DI CASA MIA COMPARE ANCHE SU UN SITO DI INCONTRI A LUCI ROSSE. CI SONO PERSONE CHE DI NOTTE SI PRESENTANO QUI CREDENDO DI AVERE A CHE FARE CON..."

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Estratto dell'articolo di Enea Conti per www.corriere.it

 

paolo zignani

[…] È uscito allo scoperto Paolo Zignani, autotrasportatore 57enne che vive a Borello, frazione di Cesena, che tramite il suo legale Raffaele Pacifico, aveva raccontato di essere da tempo la vittima di scherzi e dispetti di due donne, una 36enne e l'anziana madre di quest’ultima. Loro due vivono a Badia Prataglia, in Toscana, nell’Aretino. «Avevo vissuto anche io in quella frazione di Poppi, anni e anni fa -  racconta Zignani - ma non le avevo mai conosciute di persona». Dopo che la notizia si è diffusa un po' ovunque il 57enne è riuscito a rintracciare un’altra persona che sarebbe finita nel mirino delle due presunte stalker. «Si tratta del loro vicino di casa».

paolo zignani

 

Paolo Zignani quando è cominciata la sua vicenda?

 

[…] «[…] dal giugno dello scorso anno 802 persone, per così dire, mi hanno fatto visita. Dai pacchi si passò agli imbianchini o qualsiasi maestranza di piccole manutenzioni. Poi fu la volta dei famigerati carri funebri: […] Ma a dire la verità non è stata l’unica trovata di pessimo gusto».

 

Andiamo con ordine, da dove arrivavano i carri funebri?

«Da Reggio Emilia e Bologna. Suonavano mi dicevano che erano lì per ritirare una salma e quella salma aveva il mio nome e il mio cognome. Qui davanti casa mia ho visto sfilare 49 carri. […]».

 

E non è l’unico episodio macabro diceva..

paolo zignani

«Talvolta è capitato di sentire, all’1 a alle 2 di notte, il suono delle sirene delle ambulanze. Prima in lontananza, poi più forte e vicino. Un suono che si interrompeva davanti a casa mia. Io aprivo la porta, mi trovavo di fronte il 118. I sanitari dicevano che erano stati allertati perché, sempre io naturalmente, avevo avuto un malore e necessitavo di cure urgenti per un fantomatico arresto cardiaco. […] vivo con mia madre che ha 84 anni ed è cardiopatica. Sto vivendo un inferno che di riflesso, purtroppo, credo abbia ricadute anche su di lei».

 

[…] «L’indirizzo di casa mia compare anche su un sito di incontri, per così dire, a luci rosse. Di rimando ci sono persone che di notte si presentano qui credendo di avere a che fare con una delle due donne che mi perseguitano. Ma trovano me, […]».

 

Che cosa è successo?

«Hanno creato una casella e mail falsa e fatto credere in giro che la mia casa sia in vendita».

 

paolo zignani

Lei si è mai dato una spiegazione per tutti questi episodi?

«Io credo che la questione sia una: queste due donne, e lo dico per il loro bene, devono essere seguite dai servizi sociali. Sono abbandonate a loro stesse, c’è un paese intero che è preoccupato. È Badia Prataglia, in Toscana ma non troppo lontano da qui. Io ho vissuto lì anni e anni fa […] In questi giorni sono stato in questo paese perché le televisioni mi hanno intervistato e hanno voluto ambientare lì il tutto. Le ho intraviste, girano insieme, sono vestite con gli stessi abiti di quindici anni fa. […] carabinieri, dopo le mie innumerevoli denunce, hanno sequestrato loro i telefoni. Ma è tutto inutile, perché tanto ci mettono poco a cambiare sim e ricominciare a fare telefonate».