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1. LA SPERANZA DI FUSIONE NUCLEARE SI AVVICINA A UN FINANZIAMENTO DI 60 MILIONI DI STERLINE, TRA LE PREOCCUPAZIONI PER LA SVOLTA CINESE
Traduzione dell’articolo di Matthew Field per https://www.telegraph.co.uk/
Una start-up britannica che sta sviluppando un'innovazione nel campo della fusione nucleare si sta avvicinando a un accordo di finanziamento di 60 milioni di sterline, mentre si dice che la Cina abbia preso a sorpresa il sopravvento nella tecnologia dell'energia pulita.
La First Light Fusion, con sede a Oxford, starebbe concludendo un accordo di finanziamento per la sua tecnologia di “fusione a proiettile”, che vede un proiettile delle dimensioni di 5 pollici (152cm) sparato ad altissima velocità tramite elettromagneti nel combustibile nucleare per innescare una potente reazione.
L'azienda afferma che la sua tecnica non richiede macchinari complessi o laser costosi per generare una reazione di fusione, il che significa che i suoi reattori potrebbero essere più economici e semplici rispetto alle tecnologie concorrenti.
A differenza della fissione nucleare - in cui gli atomi vengono divisi per liberare energia - la fusione costringe gli atomi a unirsi per creare un nuovo elemento, liberando una forza incredibile nel processo. La reazione è lo stesso processo che si trova al centro del sole, dove gli atomi di idrogeno vengono schiacciati insieme dalla sua vasta attrazione gravitazionale.
Sulla Terra, gli scienziati ritengono di poter rispecchiare queste reazioni con potenti elettromagneti e temperature estreme. Un reattore a fusione nucleare di successo sarebbe una fonte di energia pulita quasi infinita ed è visto da molti come il “Santo Graal” per il net zero.
First Light ha avviato colloqui avanzati con gli attuali investitori, tra cui il gigante tecnologico cinese Tencent e IP Group, quotato a Londra, e con potenziali nuovi finanziatori. Secondo alcune fonti, l'azienda sarebbe prossima all'annuncio dell'accordo.
All'inizio del mese, Ed Miliband, il ministro dell'Energia, ha annunciato che il governo ha stanziato centinaia di milioni di sterline per lo sviluppo di reattori a fusione. Il governo ha confermato che avrebbe offerto 410 milioni di sterline a vari progetti di fusione nucleare nei prossimi due anni.
Sebbene questa tecnologia sia molto promettente, è stata perseguita dai ricercatori per decenni e si è rivelata difficile da sfruttare a livello commerciale. Tuttavia, gli scienziati sono ottimisti sul fatto che i recenti progressi dell'intelligenza artificiale potrebbero essere d'aiuto, consentendo lo sviluppo di una tecnologia in grado di stabilizzare il processo.
Gara con la Cina
REATTORE EAST - EXPERIMENTAL ADVANCED SUPERCONDUCTING TOKAMAL - HEFEI CINA -
Gli scienziati occidentali devono tenere conto anche delle affermazioni della Cina, secondo cui i ricercatori di Pechino avrebbero compiuto un importante passo avanti verso lo sviluppo di un reattore a fusione funzionante.
Il mese scorso, l'Accademia cinese delle scienze ha annunciato di aver fatto funzionare una reazione di fusione per 1.066 secondi, più del doppio del record precedente. Sono emerse anche foto satellitari di un nuovo impianto di ricerca sulla fusione laser, che utilizza laser giganti per riscaldare il combustibile nel tentativo di stimolare una reazione di fusione.
L'anno scorso, la Fusion Industry Association, l'ente commerciale britannico, ha avvertito che la Gran Bretagna “rischia di cedere alla Cina il dominio in una delle industrie più importanti di questo secolo” se non riuscirà a sostenere la tecnologia. L'associazione ha aggiunto che il Regno Unito ha “probabilmente la più grande concentrazione di competenze in materia di fusione del pianeta, raggruppate intorno all'Oxfordshire”.
First Light Fusion, fondata nel 2011 da Nicholas Hawker, ha finora consumato decine di milioni di sterline per sviluppare la sua tecnologia. Come la maggior parte delle start-up che si occupano di fusione, non ha quasi nessun introito.
Nei conti depositati l'anno scorso, First Light Fusion ha dichiarato di avere un “alto livello di fiducia” nell'ottenere un'iniezione di capitale di 60 milioni di sterline all'inizio del 2025, anche se i suoi revisori contabili hanno dichiarato all'epoca che rimanevano “dubbi significativi” sulla sua capacità di continuare a operare come un'azienda in attività.
Un portavoce di First Light Fusion ha dichiarato: “Abbiamo concordato i termini di un sostanzioso round di finanziamento e lo annunceremo una volta completato”.
2. FUSIONE NUCLEARE, IL “SOLE ARTIFICIALE” CINESE BATTE UN NUOVO RECORD
Estratto da www.wired.it
Un nuovo record nella corsa (una maratona, più che uno sprint) verso la fusione nucleare. A ottenerlo […] è stata la Cina, con il suo Experimental Advanced Superconducting Tokamak (East), un reattore a fusione che è riuscito a mantenere stabile uno stato di plasma confinato per oltre un quarto d’ora – per la precisione 1066 secondi –, un tempo più che doppio rispetto al record precedente di 403 secondi. A riportarlo è un organo di stampa legato al governo cinese.
[…] La fusione nucleare, come suggerisce il nome, è il processo che avviene quando due (o più) nuclei atomici si combinano insieme per formare un atomo più grande e pesante.
L’atomo risultante dalla fusione ha una massa leggermente minore rispetto alla somma degli atomi di partenza, e questa differenza di massa, durante il processo, si trasforma in energia (in accordo con la famosa equazione di Einstein E=mc2, che sancisce l’equivalenza tra massa ed energia).
La fusione nucleare avviene molto frequentemente in natura, anche se piuttosto lontano da noi: è infatti proprio tramite la fusione nucleare che le stelle producono energia, fondendo tra loro i nuclei di idrogeno per formare atomi di elio (e poi atomi sempre più pesanti, man mano che si “esaurisce” la riserva di idrogeno durante il ciclo di vita della stella).
Il problema è che i nuclei degli atomi sono composti di protoni e neutroni, cioè particelle, rispettivamente, dotate di carica positiva e senza carica. E, dal momento che tra particelle dotate della stessa carica la forza elettrica è di tipo repulsivo, i nuclei atomici tendono ad allontanarsi l’uno dall’altro: perché si fondano, è necessario vincere questa forza repulsiva.
REATTORE EAST - EXPERIMENTAL ADVANCED SUPERCONDUCTING TOKAMAL - HEFEI CINA -
Nelle stelle il processo avviene facilmente a causa della loro enorme massa, che genera potentissime forze gravitazionali in grado di esercitare pressioni estreme sui nuclei atomici, e della loro altissima temperatura.
[…] Ma sulla Terra, a pressioni e temperature “umane”, fondere i nuclei atomici è molto più difficile - si tratta, in sostanza, di “replicare” una stella in laboratorio – da qui il soprannome di “sole artificiale” affibbiato ai reattori nucleari.
Lo stato della materia caratteristico delle reazioni di fusione nucleare è il cosiddetto plasma, una specie di gas caldissimo ed elettricamente carico composto di ioni positivi ed elettroni che vi si muovono liberamente. Il plasma è molto difficile da produrre e controllare in laboratorio, perché deve essere scaldato ad altissime temperature ed è soggetto a diversi tipi di instabilità (si raffredda e si disgrega molto facilmente e molto rapidamente)
[…] Rispetto alla fissione, la fusione produce più energia e soprattutto non coinvolge elementi radioattivi, il che la rende, almeno in teoria, molto più efficiente e pulita. Due, non va confusa neppure con la cosiddetta fusione fredda, che è invece il tentativo […] di realizzare la fusione nucleare a temperatura ambiente.
[…] East è un reattore a confinamento magnetico, o tokamak, progettato per mantenere il plasma in combustione continua per periodi prolungati. Si tratta, sostanzialmente, di una sorta di “ciambellone” in cui il plasma è intrappolato da campi magnetici molto potenti.
L’obiettivo ultimo – ancora non raggiunto – è la cosiddetta “accensione” (ignition), cioè lo stato in cui, dopo aver avviato il processo di fusione, questa si “alimenta” da sola, continuando a produrre energia.
Il record attuale riguarda invece un passo precedente all’accensione, e cioè il confinamento e la stabilizzazione del plasma: “Per funzionare, un dispositivo di fusione – ha dichiarato Song Yuntao, direttore dell’Institute for Plasma Physics, l’ente responsabile del progetto di fusione per la Chinese Academy of Sciences – deve poter mantenere, con alta efficienza, un plasma stabile e circolante: è un passaggio fondamentale per la generazione continua di energia”. Per ottenere il record appena raggiunto, i ricercatori hanno apportato diverse migliorie all’impianto, tra cui il raddoppio della potenza del sistema di riscaldamento. E, a quanto pare, tutto ha funzionato bene.
[…]
I dati raccolti da East sono fondamentali per l’avanzamento della ricerca nel campo della fusione nucleare, e saranno utilizzati anche per lo sviluppo di altri reattori, sia nella stessa Cina che altrove: la Cina, d’altronde, fa parte del grande programma Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor), una collaborazione che comprende anche l’Unione Europea e che prevede la costruzione, nel sud della Francia, del reattore più grande e potente del mondo. La messa in funzione è prevista per il 2039, ma l’obiettivo di produrre e distribuire energia elettrica ottenuta da fusione nucleare, realisticamente, sarà centrato molto più in avanti.
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