DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell'articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it
PROGETTO PER IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
«Il Ponte sullo Stretto è tra i miei obiettivi. Se dopo 50 anni faremo partire il cantiere e i lavori, sarà un grande passo avanti per l’ingegneria nel mondo». Matteo Salvini, dopo pochi minuti dall’annuncio della sua nomina a ministro delle Infrastrutture del governo Meloni, aveva già ha calato la sua prima carta ad effetto su un’opera divisiva quanto identitaria e dalla lunga storia: se ne discute infatti ormai da anni, anzi da un secolo e mezzo, se nel 1876 Giuseppe Zanardelli diceva: «Sopra i flutti o sotto i flutti, la Sicilia sia unita al Continente».
[…] questa volta nel governo ci sono i numeri e potenzialmente le intenzioni per avviare il progetto faraonico. Ma è davvero realizzabile? E la scoperta dell’anno scorso nei fondali marini tra la Sicilia e la Calabria della faglia che più di 100 anni fa provocò la più grave catastrofe sismica d’Europa, il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, non dovrebbe essere un ulteriore disincentivo? E cosa dice l’ultimo studio di fattibilità realizzato? Vediamo di rispondere a queste domande.
I POSSIBILI PROGETTI PER IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
L’ultimo studio condotto sui fondali marini dello Stretto di Messina e sulla sismo-tettonica dell’area è frutto di una collaborazione internazionale tra il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, il Center for Ocean and Society-Institute of Geosciences dell’Università di Kiel in Germania e l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Gli scienziati coinvolti hanno svelato nel 2021, e per la prima volta , l’ubicazione e le caratteristiche della possibile faglia da cui si originò il devastante sisma che nel 1908 provocò morte e distruzione tra Sicilia e Calabria, causando la più grande sciagura sismica del Novecento e 120 mila vittime.
roberto occhiuto matteo salvini renato schifani - ponte stretto di messina
La ricerca [..] ha stabilito che la struttura che corre lungo l’asse dello Stretto è individuabile a circa 3 chilometri dalle coste della Sicilia. Alla latitudine di Messina, la spaccatura curva verso Est penetrando nell’entroterra calabro per proseguire poi lungo l’asta fluviale del torrente Catona. Secondo le relazioni lunghezza-magnitudo, la faglia è in grado di scatenare terremoti di magnitudo 6.9, una energia dunque molto simile a quella liberata durante il terremoto del 1908.
[…] Nel 2005 il governo Berlusconi era arrivato all’aggiudicazione dell’appalto con un bando internazionale vinto da un’impresa italiana. L’azienda che si era candidata a costruirlo, la Webuild, aveva calcolato che il ponte avrebbe creato lavoro per 118.000 persone, mentre il progetto valeva da solo 2,9 miliardi di euro, che oggi salirebbero a circa 7,1 miliardi considerando il progetto complessivo con tutte le opere connesse nelle aree interessate: […] Ma alla fine non se n’era fatto nulla.
Poi, nel 2021, era toccato al governo Draghi scommettere sul Ponte sullo Stretto. L’esecutivo infatti aveva rispolverato il progetto del collegamento diretto tra la Sicilia e il Continente e aveva affidato alle Ferrovie dello Stato un nuovo studio di fattibilità. Il nuovo orizzonte temporale era stato fissato alla primavera del 2022. Un solo anno, dunque, per avviare con decisione il progetto. La relazione del gruppo di lavoro presentata il 4 agosto 2021 aveva indicato chiaramente il contenuto dello studio, sia per il Ponte a campata unica - per il quale esistevano già molte analisi effettuate - sia a più campate.
IL TERREMOTO DI MESSINA DEL 1908
L’ultima relazione del gruppo di lavoro del ministero delle Infrastrutture del governo Draghi ha sostenuto che «sussistono profonde motivazioni per realizzare un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche in presenza del previsto potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi (collegamento dinamico)».
Va detto che, nell’ultimo aggiornamento ufficiale sul progetto presentato a inizio di del 2022, con un’informativa al Consiglio dei ministri, l’ex ministro Enrico Giovannini tra le ipotesi illustrate aveva inserito anche «l’opzione zero»: l’ex titolare delle Infrastrutture non aveva insomma nascosto che realizzare il Ponte potrebbe essere inutile e improduttivo. La stessa relazione ha poi smontato il progetto del ponte a campata unica, che aveva ricevuto tutte le approvazioni possibili. La nuova relazione ha infatti indicato come ipotesi migliore un ponte a tre campate su un tracciato differente rispetto all’ultimo progetto e attualmente valido.
La relazione aveva poi contemplato la realizzazione di due antenne basate sui fondali profondi dello stretto, riprendendo gli studi di una soluzione lungamente dibattuta a livello di fattibilità, e scartata a inizio degli anni ’90 per inefficienze economiche e problematiche tecniche ed ambientali.
Il progetto dal quale riparte il governo meloni è quello definitivo del 2011, ma che dovrà essere adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali». […]
ponte sullo stretto data room 5IL TERREMOTO DI MESSINA DEL 1908 ponte sullo stretto data room 3ponte sullo stretto data room 1ponte sullo stretto data room 2ponte sullo stretto data room 7
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…