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L’UNICO OBIETTIVO DI NETANYAHU È LA SUA SOPRAVVIVENZA – GIÀ NEL 2015, “BIBI” CERCÒ, PER TRAMITE DI YOSSI COHEN, ALLORA CAPO DEL MOSSAD, DI INTIMIDIRE LA MAGISTRATA FATOU BENSOUDA, ALL’EPOCA CAPO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE, CHE AVEVA APERTO UN’INDAGINE SU ISRAELE – ORA CHE LA CPI HA CHIESTO UN MANDATO D’ARRESTO, IL PREMIER ISRAELIANO SI OPPONE ALL’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI STATO SUI SUOI ERRORI, CHE POTREBBE DISINNESCARE LA RICHIESTA DELL’AJA (MA FARLO FUORI POLITICAMENTE)

Fatou Bensouda

Estratto dell’articolo di D. F. per il “Corriere della Sera”

 

Quando arriva alla guida del Mossad nominato da Benjamin Netanyahu, promette di ri-instillare negli agenti segreti israeliani la spavalderia dei piani audaci e di evitare gli imbarazzi spionistici commessi da qualcuno dei predecessori. Yossi Cohen è in pensione da due anni, […] ma con Bibi — che l’aveva coltivato come erede alla guida del governo — non va più d’accordo. Ancora meno si parleranno dopo che sono stati i suoi passi da 007 a far emergere un inciampo imbarazzante.

 

YOSSI COHEN E NETANYAHU

Cohen in persona avrebbe tentato — racconta il quotidiano britannico Guardian — di arruolare e (non essendoci riuscito) di intimidire la magistrata Fatou Bensouda, allora procuratrice capo della Corte penale internazionale, che nel 2015 ha aperto un’indagine per crimini di guerra e contro l’umanità commessi nei territori palestinesi e in Israele.

 

L’inchiesta ha portato alla decisione del suo successore Kharim Ahmad Khan di richiedere i mandati d’arresto per tre capi di Hamas considerati responsabili dei massacri quasi 8 mesi fa e per Netanyahu con Yoav Gallant, il ministro della Difesa, per la condotta della guerra a Gaza.

 

BENJAMIN NETANYAHU YOSSI COHEN

Le fonti raccontano che il premier fosse «ossessionato, ossessionato, ossessionato» dal pericolo che il Tribunale all’Aia rappresentava e indicava a Cohen le mosse. Come in questi giorni è ossessionato dall’evitare che il Parlamento voti l’istituzione di una commissione di Stato per investigare sugli errori, le miopie strategiche che hanno portato al disastro del 7 ottobre, 1.200 israeliani uccisi, e sulla condotta del conflitto.

 

Benny Gantz […] ha già depositato la proposta. I giuristi israeliani spiegano che potrebbe disinnescare la richiesta della Corte penale all’Aia in base al principio di complementarità, perché i vertici israeliani dimostrerebbero di essere pronti a sottoporsi a un tribunale locale.

 

BENNY GANTZ NEGLI USA

Netanyahu e i suoi fedelissimi ripetono che è inaccettabile un’inchiesta mentre i soldati stanno combattendo nella Striscia. Per prendere tempo e mediare dice di essere pronto a sottoporsi all’esame di un comitato interno alla coalizione. Sa bene che la commissione di Stato avrebbe un mandato più ampio e può prendere decisioni vincolanti.

 

Soprattutto per legge deve essere guidata da un giudice in pensione e il premier teme che l’incarico venga offerto a Esther Hayut, la presidente della Corte Suprema fino all’ottobre dell’anno scorso. È stata lei a opporsi al piano giustizia dell’estrema destra contro cui gli israeliani hanno manifestato a migliaia […].  […]

Fatou Bensoudail capo del mossad yossi cohen 1