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“LA MORTE NON È LA FINE DI TUTTO, MA L’INIZIO DI QUALCOSA” – IL TESTO INEDITO DI PAPA FRANCESCO, CHE RIFLETTE SULLA VECCHIAIA NELL’INTRODUZIONE DELL’ULTIMO LIBRO DEL CARDINAL ANGELO SCOLA: “LA VITA ETERNA È INIZIARE QUALCOSA CHE NON FINIRÀ. ED È PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE È UN INIZIO ‘NUOVO’, PERCHÉ VIVREMO QUALCOSA CHE MAI ABBIAMO VISSUTO PIENAMENTE: L'ETERNITÀ” – “NON DOBBIAMO AVER PAURA DELLA VECCHIAIA, PERCHÉ LA VITA È LA VITA ED EDULCORARE LA REALTÀ SIGNIFICA TRADIRE LA VERITÀ DELLE COSE. DIRE ‘VECCHIO’ NON VUOL DIRE ‘DA BUTTARE’, MA ESPERIENZA, SAGGEZZA, SAPIENZA…”

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Da “la Stampa”

 

papa francesco con angelo scola foto lapresse.

Pubblichiamo, per gentile concessione della Libreria Editrice Vaticana, la prefazione scritta da Papa Francesco al nuovo libro del cardinale Angelo Scola "Nell'attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia". Francesco ha scritto questo testo lo scorso 7 febbraio a Santa Marta, pochi giorni prima del ricovero. Il libro uscirà dopodomani, giovedì 24 aprile

 

Ho letto con emozione queste pagine uscite dal pensiero e dall'affetto di Angelo Scola, caro fratello nell'episcopato e persona che ha rivestito servizi delicati nella Chiesa, ad esempio nell'essere stato rettore della Pontificia Università Lateranense, in seguito patriarca di Venezia e arcivescovo di Milano.

 

Angelo Scola - Nell'attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia

Anzitutto voglio manifestargli tutto il mio ringraziamento per questa riflessione che unisce esperienza personale e sensibilità culturale come poche volte mi è accaduto di leggere. L'una, l'esperienza, illumina l'altra, la cultura; la seconda sostanzia la prima. In questo intreccio felice, la vita e la cultura fioriscono di bellezza.

 

Non inganni la forma breve di questo libro: sono pagine molto dense, da leggere e rileggere. Colgo dalle riflessioni di Angelo Scola alcuni spunti di particolare consonanza con quanto la mia esperienza mi ha fatto comprendere.

 

Angelo Scola ci parla della vecchiaia, della sua vecchiaia, che – scrive con un tocco di confidenza disarmante – «mi è venuta addosso con un'accelerazione improvvisa e per molti aspetti inaspettata».

 

Già nella scelta della parola con cui si auto-definisce, «vecchio», trovo una consonanza con l'autore. Sì, non dobbiamo aver paura della vecchiaia, non dobbiamo temere di abbracciare il diventare vecchi, perché la vita è la vita ed edulcorare la realtà significa tradire la verità delle cose. Restituire fierezza a un termine troppo spesso considerato malsano è un gesto di cui esser grati al cardinale Scola.

 

LA PRIMA FOTO DELLA SALMA DI PAPA FRANCESCO DIFFUSA DAL VATICANO

Perché dire "vecchio" non vuol dire "da buttare", come talvolta una degradata cultura dello scarto porta a pensare. Dire vecchio, invece, significa dire esperienza, saggezza, sapienza, discernimento, ponderatezza, ascolto, lentezza… Valori di cui abbiamo estremamente bisogno!

 

È vero, si diventa vecchi, ma non è questo il problema: il problema è come si diventa vecchi. Se si vive questo tempo della vita come una grazia, e non con risentimento; se si accoglie il tempo (anche lungo) in cui sperimentiamo forze ridotte, la fatica del corpo che aumenta, i riflessi non più uguali a quelli della nostra giovinezza, con un senso di gratitudine e di riconoscenza, ebbene, anche la vecchiaia diventa un'età della vita, come ci ha insegnato Romano Guardini, davvero feconda e che può irradiare del bene.

Angelo Scola evidenzia il valore, umano e sociale, dei nonni.

 

papa francesco si affaccia in piazza san pietro per l ultima volta - pasqua 2025

Più volte ho sottolineato come il ruolo dei nonni sia di fondamentale importanza per lo sviluppo equilibrato dei giovani, e in definitiva per una società più pacifica. Perché il loro esempio, la loro parola, la loro saggezza possono instillare nei più giovani uno sguardo lungo, la memoria del passato e l'ancoraggio a valori che perdurano.

 

Dentro la frenesia delle nostre società, spesso votate all'effimero e al gusto malsano dell'apparire, la sapienza dei nonni diventa un faro che brilla, rischiara l'incertezza e dà la direzione ai nipoti che possono trarre dalla loro esperienza un "di più" rispetto al proprio vivere quotidiano.

 

papa francesco con angelo scola foto lapresse.

Le parole che Angelo Scola dedica al tema della sofferenza, che spesso si instaura nel diventare vecchi, e di conseguenza alla morte, sono gemme preziose di fede e di speranza.

 

Nell'argomentare di questo fratello vescovo sento riecheggiare la teologia di Hans Urs von Balthasar e di Joseph Ratzinger, una teologia "fatta in ginocchio", intrisa di preghiera e di dialogo con il Signore.

 

Per questo motivo ho detto poco sopra che queste sono pagine uscite "dal pensiero e dall'affetto" del cardinale Scola: non solo dal pensiero, ma anche dalla dimensione affettiva, che è quella cui la fede cristiana rimanda, essendo il cristianesimo non tanto un'azione intellettiva o una scelta morale, bensì l'affezione a una persona, quel Cristo che ci è venuto incontro e ha deciso di chiamarci amici.

 

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DI PIAZZA SAN PIETRO PER IL MESSAGGIO URBI ET ORBI DI PASQUA

Proprio la conclusione di queste pagine di Angelo Scola, che sono una confessione a cuore aperto di come egli si stia preparando all'incontro finale con Gesù, ci restituiscono una consolante certezza: la morte non è la fine di tutto, ma l'inizio di qualcosa. È un nuovo inizio, come evidenzia saggiamente il titolo, perché la vita eterna, che chi ama già sperimenta sulla terra dentro le occupazioni di ogni giorno, è iniziare qualcosa che non finirà. Ed è proprio per questo motivo che è un inizio "nuovo", perché vivremo qualcosa che mai abbiamo vissuto pienamente: l'eternità.

 

papa francesco con i preti nel 2020

Con queste pagine tra le mani vorrei idealmente compiere di nuovo lo stesso gesto che feci appena indossato l'abito bianco da Papa, nella Cappella Sistina: abbracciare con grande stima e affetto il fratello Angelo, ora, entrambi più vecchi di quel giorno di marzo del 2013. Ma sempre accomunati dalla gratitudine verso questo Dio amoroso che ci offre vita e speranza in qualunque età del nostro vivere.

papa francesco a mosul jorge maria bergoglio nel 2008 durante la lavanda dei piedi papa francesco trumppapa francesco negli emirati arabi IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AL CONGRESSO AMERICANO NEL 2015PAPA FRANCESCO IN PIAZZA NEL GIORNO DI PASQUA jorge maria bergoglio da bambino PAPA FRANCESCO E IL CARDINALE SCOLApapa francesco nel 2022 in canadapapa francesco con angelo scola foto lapresseANGELO SCOLA PAPA RATZINGERla salma di papa francesco in vaticano papa francesco con angelo scola foto lapresse 2