abu mohammed al jolani si rifiuta di stringere la mano ad annalena baerbock 2

ANCORA CREDETE ALLA FAVOLETTA DEI JIHADISTI “BUONI” E “MODERATI”? /2 – IL NUOVO LEADER SIRIANO AL JOLANI SI RIFIUTA DI STRINGERE LA MANO ALLA MINISTRA DEGLI ESTERI TEDESCA, ANNALENA BAERBOCK – FRANCIA E GERMANIA SONO STATI I PRIMI PAESI UE A VISITARE DAMASCO DA QUANDO, L’8 DICEMBRE SCORSO, I RIBELLI ISLAMISTI DI HAYAT TAHRIR AL-SHAM  NE HANNO PRESO IL CONTROLLO: “VENIAMO QUI CON LA MANO TESA" (ANNAMO BENE)

Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

abu mohammed al jolani si rifiuta di stringere la mano ad annalena baerbock 1

L’Europa prova a battere un colpo in Siria. Ma la missione europea si scontra subito con il riflesso condizionato di un nuovo regime, che non riesce a celare la sua pulsione islamica e fondamentalista. I ministri degli Esteri di Germania e Francia, Annalena Baerbock e Jean-Noël Barrot, hanno incontrato ieri a Damasco il nuovo uomo forte del Paese mediorientale, Ahmed al-Sharaa, noto come Al Jolani.

 

Sono i primi esponenti dell’Ue a visitare la capitale siriana, da quando, l’8 dicembre scorso, i ribelli islamisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) ne hanno preso il controllo, precipitando la caduta del regime di Bashar Assad.

 

annalena baerbock e jean noel barrot in visita a damasco 1

Il viaggio a sorpresa vuole essere un segnale di cauto ottimismo mandato al nuovo potere. Ma inizia con il piede sbagliato, nel momento in cui Al Jolani si è rifiutato di stringere la mano alla ministra Baerbock. Eppure i due inviati europei hanno indicato paletti e condizioni precise (a cominciare dal rifiuto a finanziarie nuove strutture islamiche) affinché l’Europa possa forgiare un nuovo rapporto con la Siria.

 

«Veniamo qui con la mano tesa, ma anche con chiare aspettative», ha detto Baerbock, ricordando il passato estremista di Hts, già branca di Al Qaeda durante la lunga guerra civile, e aggiungendo che Al Jolani e i suoi saranno giudicati in base alle loro azioni, a cominciare dal rispetto per i diritti delle minoranze: «Sentiamo e vediamo il desiderio di moderazione e dialogo con altri attori», ha detto la ministra tedesca, citando i colloqui avviati da Hts con la componente curda, sostenuta dagli Stati Uniti.

 

annalena baerbock e jean noel barrot in visita a damasco 3

La missione franco-tedesca, una sorpresa positiva visto lo stallo dei rapporti tra Parigi e Berlino, innesca tuttavia un piccolo giallo a livello comunitario. Quando infatti i due capi delle diplomazie erano già nella capitale siriana, la nuova Alta rappresentante per la politica estera e di sicurezza, l’ex premier estone Kaja Kallas, si è appalesata sulla piattaforma X con un post nel quale ha spiegato che Baerbock e Barrot «sono a Damasco in rappresentanza dell’Ue e a mio nome». «Il nostro messaggio alla nuova leadership siriana — così Kallas —: è della massima importanza rispettare i principi concordati con gli attori regionali e assicurare la protezione di tutti i civili e le minoranze». […]

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