la lamborghini di luca polito finita in un canale in provincia di venezia

DESTINO INFAME – IL 51ENNE LUCA POLITO, L’IMPRENDITORE EDILE MORTO NELLA SUA LAMBORGHINI GALLARDO BIANCA, FINITA IN UN CANALE IN PROVINCIA DI VENEZIA, AVEVA ACQUISTATO IL BOLIDE POCHI GIORNI PRIMA – IL SINDACO DELLA SUA CITTADINA, CONCORDIA SAGITTARIA: “QUELL’AUTO RAPPRESENTAVA IL DESIDERIO REALIZZATO DA UN UOMO OPEROSO” – LA LAMBORGHINI È USCITA DI STRADA PER L’ALTA VELICITÀ SI È RIBALTATA. E POLITO, RIMASTO INCASTRATO NELL’ABITACOLO, È ANNEGATO...

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Estratto dell’articolo di Antonella Gasparini per il "Corriere della Sera"

 

LA LAMBORGHINI DI LUCA POLITO FINITA IN UN CANALE IN PROVINCIA DI VENEZIA

Per uno come lui che era appassionato di auto, quella Lamborghini Gallardo bianca – come racconta il sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico – «rappresentava il coronamento di un sogno raggiunto, un desiderio realizzato da un uomo operoso, una brava persona».

 

Luca Polito, 51 anni, imprenditore edile che viveva nel piccolo comune del Veneziano, l’aveva acquistata pochi giorni prima e sabato la stava provando con un amico a bordo, quando forse per l’alta velocità è uscito di strada e si è ribaltato in un fossato.

 

Mentre il passeggero si è solo ferito, in maniera non grave, lui invece si è trovato a testa in giù in meno di un metro d’acqua: ma tanto è bastato per farlo annegare. «Non c’è stato nulla da fare — ha detto l’amico, anche lui imprenditore, ai primi soccorritori — ho provato a scuoterlo, ma era morto». Ora è sotto choc, anche se è già stato dimesso dall’ospedale.

Luca Polito

[…]  È una zona, quella di Concordia Sagittaria, dove si conoscono tutti. Nel piccolo quartiere di via Gaffarelle risiedono molti piccoli imprenditori, artigiani e professionisti. Tanti fra loro si conoscono fin dai tempi delle scuole e sono legati.

L’incidente in cui è morto il loro amico, è un colpo duro da affrontare. È avvenuto in una strada in piena campagna, proprio mentre stava provando la Lamborghini.

 

«L’avevo visto poche ore prima che la lucidava», ha raccontato un vicino. «Era una persona a modo, un gran lavoratore. Se gli chiedevi un piacere era sempre disponibile — racconta un amico, Sergio Stefani —. Nonostante fosse pieno di impegni, Luca cercava di organizzarsi in modo da trovare il tempo per darti una mano». Un gran lavoratore. Appassionato di motori. Un artigiano che in autonomia si era organizzato ed era cresciuto, come altri nel Veneto orientale.

 

LA LAMBORGHINI DI LUCA POLITO FINITA IN UN CANALE IN PROVINCIA DI VENEZIA

[…]Luca Polito era sposato con Sonia e aveva un figlio non ancora trentenne, Andrea. «Mio padre era un gran lavoratore», ha detto quest’ultimo, commosso, a chi andava a casa a portare le condoglianze. Polito ha lasciato anche i genitori, Arnaldo e Gina, che con lui hanno perso l’ultimo dei loro tre figli, perché gli altri due fratelli erano morti giovani a causa di una malattia incurabile.

 

Una vita tutt’altro che in discesa quella dell’imprenditore edile di Concordia. Lui era diventato presto il punto di riferimento di casa, la loro spalla.

 

Tutti lo conoscevano, ma lui non amava mettersi in mostra. «Da noi con la Lamborghini non era ancora venuto — spiegano gli amici del ristorante “Alla Torre” —. Era una bravissima persona».

 

L’amico a bordo è stato l’ultimo a vederlo vivo prima che la Lamborghini uscisse di strada e andasse a finire capovolta nel canale di scolo che costeggia la carreggiata. Incastrato nell’abitacolo, l’imprenditore non si è potuto salvare. E ora sulla supercar sotto sequestro potrebbe essere fatta una consulenza tecnica dalla Procura di Pordenone, per verificare se avesse dei problemi. […]

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