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“MALATO DI SESSO PER COLPA DEL FARMACO ANTI-PARKINSON”: PFIZER CONDANNATA A RISARCIRE OLTRE 500 MILA EURO - IL SESSANTENNE COSTRETTO A LICENZIARSI DAL LAVORO PER GLI EFFETTI INDESIDERATI DELLA TERAPIA A BASE DEL FARMACO CABASER CHE CAUSA IPERSESSUALITÀ E LUDOPATIA - LA CASA FARMACEUTICA PAGHERÀ SIA PER L’INVALIDITÀ SIA PER I DANNI ECONOMICI…

Da liberoquotidiano.it

 

Pfizer

Ludopatia e ipersessualità sono questi gli effetti provocati dal farmaco contro il Parkinson di Pfizer. A condannare il colosso farmaceutico è la Corte d'Appello di Milano che ha così confermato la sentenza di primo grado che aveva condannato l'azienda farmaceutica a risarcire circa 200mila euro per danni morali e circa 300mila euro per danni economici. Oltre, ovviamente, agli interessi.

 

Nonostante le conseguenze indesiderate e note, nel foglio illustrativo del farmaco Cabases, neanche traccia. Eppure il paziente, che ha assunto Cabases dal 2001 al 2006. in cinque anni ha sviluppato iper sessualità e acquistato 1.802 carte di credito usa e getta per giocare online e sottratto oltre 100mila euro all’azienda per cui lavorava. Al punto da essere licenziato e costringere l’azienda ad aggiungere sul foglietto illustrativo gli effetti solo a partire dal 2007.

cabaser ludopatia

 

Pfizer è stata così obbligata a risarcire. Per la Corte d’Appello qualunque azienda farmaceutica per discolparsi deve “dimostrare la rigorosa osservanza di tutte le sperimentazioni e i protocolli previsti dalla legge prima della produzione e della commercializzazione del farmaco” e, come confermato anche dalla Cassazione “di aver fornito un’adeguata informazione circa i possibili effetti indesiderati dallo stesso, aggiornandola, se necessario, in relazione all’evoluzione della ricerca”.

 

malato di sesso

“Non abbiamo mai messo in dubbio l’ottima azione sotto il profilo medico, riconosciuta anche dal nostro cliente – mette però le mani avanti Stefano Bertone, uno dei legali del paziente – ma semplicemente il difetto per mancanza di una qualità fondamentale, ovvero l’indicazione in foglietto illustrativo delle reazioni avverse: gli utilizzatori devono sempre conoscerlo in anticipo, i foglietti illustrativi non sono tutti uguali”.