“MARIA ELENA BOSCHI A 'PECHINO EXPRESS'? NON AVREBBE MAI ACCETTATO” – GIULIO BERRUTI CI RIFILA UNA QUANTITÀ MOSTRUOSA DI OVVIETÀ SULLA SUA ESPERIENZA NEL REALITY TRA FILIPPINE, THAILANDIA E NEPAL: “HO RIVALUTATO TANTE COSE CHE HO. LA GENTE LÌ HA MENO, MA NON È MENO FELICE. IL DISTACCO DA MARIA ELENA? MI HA DETTO: NON TI PREOCCUPARE, IO SONO QUI. E, IN EFFETTI, L’HO RITROVATA LÌ DOVE L’HO LASCIATA”. LA PERLA FINALE: “LA BELLEZZA? È STATA UNA OPPORTUNITÀ: NON ERO L’ATTORE PIÙ BRAVO IN CIRCOLAZIONE. PER ANNI MI HANNO SUGGERITO DI NON DIRE CHE FACESSI ANCHE IL MEDICO. POI ME NE SONO FREGATO. NEMMENO GESÙ È RIUSCITO A PIACERE A TUTTI…”

Estratto dell'articolo di Chiara Maffioletti per www.corriere.it

giulio berruti 2

Attore, modello, medico e imprenditore. Trovarsi lo spazio per un viaggetto quando di professione sei tutte queste cose non è semplice, eppure Giulio Berruti ci è riuscito. Assieme al suo amico Nicolò Maltese, è tra le coppie in gara nella nuova edizione di Pechino Express su Sky e in streaming su Now. «Non conoscevo bene il format — spiega lui —, è stata una bellissima scoperta per me».

Cosa ha scoperto?

«Per prima cosa che fa bene prendersi del tempo per ri-centrarsi. Ho tre studi medici (è laureato in odontoiatria), una mia azienda di skin care e faccio l’attore da 22 anni. Poi insegno all’università. Sono molto ambizioso quindi dedico tanta energia ai progetti che faccio, spesso togliendo tempo alle persone che ho più vicine. Dedicarmi a me stesso mi ha aiutato a mettere queste cose a fuoco, così come visitare posti dove ci sono meccanismi molto diversi dai nostri».

giulio berruti maria elena boschi

Le destinazioni di quest’anno sono Filippine, Thailandia e Nepal. Cosa l’ha colpita?

«Che diamo tante cose per scontato, banalmente anche poter mangiare. Ho rivalutato tante fortune che ho. In quei posti la gente ha molte meno cose ma non è meno felice, anzi».

Lei si occupa anche di medicina estetica: dopo aver visitato quelle realtà vede in modo diverso questo mondo?

«Di certo molte problematiche estetiche passano completamente in secondo piano. Poi io mi occupo anche di salute e quei luoghi ti fanno viceversa capire ancora di più che accedere alle cure è un privilegio di pochi, non dobbiamo scordarcelo. E se siamo in salute, è quasi un obbligo mantenerci tali».

Sì, ma spesso è solo una questione di immagine, di come si appare. Non crede?

«Siamo sicuramente portati come cultura a esteriorizzare la felicità. Siamo felici se compriamo una casa, la macchina... nei Paesi che ho visitato la felicità è un fatto interiore. Mi sono interrogato molto su questo. Spesso nella nostra società abbiamo una identità divisa: c’è come ci percepiscono gli altri e come ci percepiamo noi e spesso le due cose non coincidono».

giulio berruti 1

Nel suo caso?

«Chi non mi conosce vede quello che vuole vedere. Generalmente sono molto diverso da come appaio. Ma sono in pace con me stesso. E poi il pregiudizio mi piace: preferisco stupire che deludere».

È fidanzato da molti anni con Maria Elena Boschi. Come ha vissuto il distacco da lei?

«Maria Elena è una persona straordinaria, di cui ho una immensa stima. Mi supporta sempre, in tutte le mie scelte, questa compresa, pur non sapendo quando sarei tornato. Mi ha detto: non ti preoccupare, io sono qui. E, in effetti, l’ho ritrovata lì dove l’ho lasciata. Lei è un grande dono che mi ha fatto la vita. Stiamo insieme da cinque anni e siamo molto legati».

Non avreste potuto partire assieme per «Pechino Express»?

«Lei non avrebbe mai accettato per senso del dovere. Non ha mai lasciato il parlamento, credo sia tra chi ha il più alto numero di presenze, va a lavorare anche se ha 39 di febbre. Ma parlando in generale, sono certo che avrebbe fatto tranquillamente questo viaggio: ha un grande spirito di adattamento. È sorprendente, ha tante risorse».

giulio berruti e nicolo maltese a pechino express 1

È vero che ha portato in viaggio i suoi prodotti per lo skin care?

«Certo. Specie perché eravamo in posti potenzialmente difficili come condizioni climatiche: Nicolò si è ustionato. Il mio sacchettino di creme magiche ci ha spesso salvati: bisogna prendersi cura di noi stessi, ma senza nemmeno fissarsi troppo».

È possibile fare tanti lavori e farli bene tutti?

«Io mi impegno al massimo. Ho faticato tantissimo per ottenere la mia laurea in odontoiatria, ho fatto la specializzazione mentre lavoravo. Non mi ha regalato niente nessuno: […]  Sono figlio di un medico, cresciuto in un ambiente medico e volevo fare il medico. Mentre studiavo è capitata la grande occasione di fare l’attore. Oggi ho un gruppo con circa 30 collaboratori […] ».

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giulio berruti e nicolo maltese a pechino express 3

Che ruolo ha avuto la bellezza per lei?

«È stata una grande opportunità: non ero certo l’attore più bravo in circolazione. Dopo qualche anno però paghi anche lo scotto del pregiudizio».

Di nuovo il pregiudizio.

«Per anni mi hanno suggerito di non dire che facessi anche il medico. Poi me ne sono fregato. Nemmeno Gesù è riuscito a piacere a tutti. Le cliniche stanno crescendo, vendo i miei prodotti in tutto il mondo. E sul fronte attoriale ho finito di girare un film di Amazon Usa con Whoopi Goldberg.[…]».

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