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Carlo Tarallo per Dagospia
Non poteva farsi scappare l'occasione, Aurelio De Laurentiis, per scatenare un po' di caciara. Ieri mattina a Capri l'attaccante del Napoli Gonzalo Higuain ha rischiato di rompersi la testa sbattendo contro uno scoglio: un tuffo che gli è costato "solo" un grande spavento e 10 punti di sutura tra zigomo e mandibola.
Tutto ok? Macchè: Aurelione ha deciso di attaccare a testa bassa il Comune di Capri e la regione Campania chiedendo 100 milioni di euro di risarcimento!
"Appena ho visto le foto di Higuain - ha attaccato De Laurentiis intervistato da Sky - ho subito detto ai miei avvocati: facciamo causa al Comune di Capri e alla Regione Campania, chiediamo 100 milioni di danni che poi devolveremo in beneficenza". Cento milioni? E perché?
''I politici - ha aggiunto - devono avere una lezione perchè sono stanco del fatto che non abbiamo presidi medici di livello. A Capri può arrivare un calciatore, un attore, ma anche un turista qualsiasi, avere un incidente come quello capitato ieri: va in ospedale dove non gli sanno mettere i punti".
Ma tra i politici da castigare c'è anche il sindaco di Napoli, col quale De Laurentiis starebbe trattando l'acquisto dello stadio? Non si sa. Quello che si sa è che Aurelione sembra fare sul serio.
"Ma il sindaco di Capri - ha continuato incazzatissimo - che ci sta a fare, il presidente della Regione che ci sta a fare se non riesce a coltivare una perla come Capri? A Capri puo' arrivare una barca con a bordo persone da miliardi di dollari e se succede qualcosa del genere che figura facciamo? Ma nemmeno in Africa avviene questo".
Eppure, la "macchina dei soccorsi" sembrava aver funzionato alla perfezione: la Guardia Costiera ha prelevato Higuain dopo l'incidente, lo ha accompagnato in gommone a Marina Piccola in un punto dove l'ambulanza ha potuto raggiungere la spiaggia, il "ricovero" presso l'ospedale Capilupi è durato un'oretta in tutto e Gonzo-Gonzalo è tornato a Napoli con le sue gambe. Come si spiega, allora, l'ennesima "sparata" di De Laurentiis? Ah saperlo...
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