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“LIBERTÀ, LIBERTÀ!” – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NORDIO VA IN VISITA AL CARCERE DI TORINO E I DETENUTI SI FANNO SENTIRE CON MEZZ’ORA DI PROTESTA CON FISCHI E URLA, DOPO CHE DUE DETENUTE HANNO PERSO LA VITA (UNA SUICIDANDOSI, L’ALTRA LASCIANDOSI MORIRE DI FAME) – LA RISPOSTA DI NORDIO: "CERCHEREMO QUELLA CHE VORREI CHIAMARE UNA DETENZIONE DIFFERENZIATA TRA I DETENUTI MOLTO PERICOLOSI E QUELLI DI MODESTISSIMA PERICOLOSITÀ SOCIALE. C'È UNA SITUAZIONE INTERMEDIA CHE PUÒ ESSERE RISOLTA CON L'UTILIZZO DI MOLTE CASERME DISMESSE E CHE HANNO SPAZI MENO AFFLITTIVI”
PROTESTE DURANTE LA VISITA DI NORDIO IN CARCERE A TORINO
(ANSA) - TORINO, 12 AGO - Fischi e urla provenienti dall'interno del carcere di Torino si sentono dall'esterno della struttura penitenziaria, mentre è in corso una visita del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dopo che ieri due detenute hanno perso la vita, una suicidandosi e l'altra lasciandosi morire senza alimentarsi da tempo. Fonti interne riferiscono inoltre che i detenuti starebbero protestando anche con delle battiture sulle sbarre con gavette e altre stoviglie e urlano "liberà, libertà".
CARLO NORDIO IN VISITA AL CARCERE DI TORINO
La protesta, che sta proseguendo da un quarto d'ora, da quanto è possibile sentire dall'esterno della struttura penitenziaria, non riguarda un braccio in particolare. Le urla arrivano all'esterno in modo uniforme da tutto il carcere e si sentono anche, miste a fischi, fino al cancello principale. Da qui, col passare dei minuti si sono iniziate a percepire anche le battiture dei detenuti sulle sbarre. Negli ultimi minuti da fuori arriva anche il rumone di forti tonfi ripetuti, come fossero grandi oggetti, forse anche mobili, sbattuti contro qualcosa.
DOPO MEZZ'ORA DI PROTESTA DAL CARCERE DI TORINO NIENTE PIÙ URLA
(ANSA) - TORINO, 12 AGO - Dopo mezz'ora di protesta, con fischi, urla e battiture sulle sbarre da parte dei detenuti, ascoltando dall'esterno sembra finita la protesta nel carcere di Torino. E' avvenuta poco dopo che il ministro delle Giustizia, Carlo Nordio, è entrato nella struttura penitenziaria, per un'ispezione, dopo i decessi di due donne registrati ieri.
NORDIO, PUNTIAMO A DETENZIONE DIFFERENZIATA
CARLO NORDIO IN VISITA AL CARCERE DI TORINO
(ANSA) - TORINO, 12 AGO - "Ogni suicidio in carcere è un fardello che ci angoscia ogni volta". Così il ministrro della Giustizia, Carlo Nordio, ha iniziato la sua conferenza stampa nel carcere di Torino, dopo la morte ieri di due donne. "Stamane abbiamo ascoltato tutte le proposte. Cercheremo quella che vorrei chiamare una detenzione differenziata tra i detenuti molto pericolosi e quelli di modestissima pericolosità sociale.
C'è una situazione intermedia che può essere risolta con l'utilizzo di molte caserme dismesse e che hanno spazi meno afflittivi", ha detto. "Costruire un carcere è costoso. Usare strutture dismesse con ampi spazi secondo me è soluzione su cui bisogna iniziare a lavorare e ci stiamo lavorando con risultati che saranno forse immediati", spiega Nordio.
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