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A MUGGIA, IN PROVINCIA DI TRIESTE, UNA 55ENNE UCRAINA HA SGOZZATO SUO FIGLIO DI NOVE ANNI - L'OMICIDIO È AVVENUTO NEL LORO APPARTAMENTO: IL CORPO DEL BAMBINO È STATO TROVATO NEL BAGNO, CON ACCANTO UN COLTELLO DA CUCINA - LA DONNA, CHE SUCCESSIVAMENTE HA TENTATO DI TOGLIERSI LA VITA, AVEVA PROBLEMI PSICHIATRICI: ERA SEGUITA DAL CENTRO SALUTE MENTALE E SI STAVA SEPARANDO DAL MARITO ITALIANO...

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Lorenzo Padovan per www.lastampa.it

 

AGGRESSIONE CON IL COLTELLO

Tragedia a Muggia, in provincia di Trieste, dove una donna di 55 anni, di origini ucraine, ha ucciso il figlio di nove anni con una coltellata alla gola. Il delitto è avvenuto ieri sera in un appartamento di piazza Marconi. Il corpo del bambino è stato ritrovato in bagno, privo di vita da diverse ore, con accanto un grosso coltello da cucina, l’arma usata per l’aggressione.

 

La madre, seguita dal Centro di salute mentale, avrebbe poi tentato di togliersi la vita, ma secondo le prime ricostruzioni avrebbe soltanto simulato il gesto, riportando una ferita superficiale a un tendine. Sotto choc, è stata soccorsa e ricoverata in ospedale. Sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri, che stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica.

AGGRESSIONE CON IL COLTELLO

 

Secondo quanto si apprende la famiglia era seguita dai servizi sociali. Una situazione difficile ma "non drammatica", come ha precisato il sindaco di Muggia, Paolo Polidori. Difficile sembra fosse anche la situazione tra la donna e il marito, un cittadino italiano, tanto che la coppia aveva deciso di separarsi. Il piccolo frequentava il quarto anno della scuola elementare slovena di Muggia.