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PESSIME NOTIZIE PER I REPUBBLICANI: MUSK CHIUDE I RUBINETTI – IL MILIARDARIO IMBOTTITO DI KETAMINA DEVE CONCENTRARSI SULLE SUE AZIENDE, SOPRATTUTTO VISTO IL TONFO DI TESLA. E FA SAPERE CHE NON FINANZIERA’ IL PARTITO REPUBBLICANO PER LE ELEZIONI DI MIDTERM DEL NOVEMBRE 2026: “HO GIÀ FATTO ABBASTANZA, SE IN FUTURO VEDRÒ BUONE RAGIONI PER INVESTIRE IN POLITICA, LO FARÒ. ORA NON NE VEDO” – MUSK HA “PUNTATO” 290 MILIONI DI DOLLARI SU TRUMP NELLA CORSA ALLA CASA BIANCA…
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
Elon Musk riduce e forse azzera il suo sostegno economico a Donald Trump e ai repubblicani per le elezioni di midterm del novembre 2026, quando i democratici sfrutteranno i non pochi errori del presidente per cercare di riconquistare il controllo del Congresso.
Dopo mesi di sovraesposizione e il ruolo centrale nella nuova amministrazione conquistato nei primi mesi del Trump 2, già dai primi di aprile la stella dell’imprenditore di Tesla e SpaceX sembrava appannata.
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
[...] Da oltre un mese Trump, che prima tesseva di continuo le lodi di un Musk sempre al suo fianco, non lo cita più nei suoi discorsi né su Truth, la rete usata per esternare di continuo. E lo vede assai poco.
Ora è lo stesso Elon a dare la misura di questo allontanamento, che sa di un rapporto fortemente incrinato, se non di rottura: intervistato al Qatar Economic Forum, ha detto che nella prossima tornata elettorale non spenderà molto per i repubblicani: «Ho già fatto abbastanza». Poi un giudizio che sembra preannunciare un congelamento dei rapporti con Trump: «Se in futuro vedrò buone ragioni per investire in politica, lo farò. Ora non ne vedo».
Viene in mente la parabola di Peter Thiel, altro grande imprenditore della Silicon Valley, compagno di strada di Musk fin da quando insieme fondarono PayPal, che nel 2016 fu grande sostenitore di Trump: dopo l’elezione lo seguì alla Casa Bianca, ma l’idillio durò pochi mesi. Se ne andò ben presto, deluso.
Quella di Musk sembrava una parabola diversa, soprattutto in virtù dell’enorme sostegno finanziario (290 milioni di dollari) e mediatico fornito dall’imprenditore a Trump. E del resto anche Thiel era tornato, sia pure con un ruolo più defilato, a sostenere Trump.
Tutto finito?
ELON MUSK POLIZIOTTO DOGE - MEME
Il ridimensionamento di Musk, costretto anche a dedicare più tempo alla Tesla che ha grossi guai, è un fatto. Ma lui e Thiel hanno messo molti loro uomini in ruoli chiave dell’amministrazione Trump. Il quale potrebbe tentare la ricucitura [...]
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