![donald trump re sovrano imperatore](/img/patch/01-2025/donald-trump-re-sovrano-imperatore-2083894_600_q50.webp)
FLASH! - OGNI GIORNO, UNA TRUMPATA: NON SI SONO ANCORA SPENTE LE POLEMICHE SULL'IDEA DI COMPRARSI…
“IL BESTEMMIONE IRACONDO CHE FA IMPAZZIRE IL MONDO” – A NAPOLI SONO SPUNTATI UNA SERIE DI CARTELLONI PUBBLICITARI FALSI CON SOPRA BESTEMMIE E FRASI BLASFEME – I POSTER SAREBBERO RICONDUCIBILI AGLI ARTISTI CHE PARTECIPERANNO AL FESTIVAL CONTRO LA CENSURA RELIGIOSA” - I CARTELLONI RIPRENDONO SPOT CELEBRI DI BEVANDE, MANIFESTI ELETTORALI E ADDIRITTURA UNA COPERTINA DI “TOPOLINO”.
Bestemmie, frasi blasfeme e turpiloqui accompagnano una campagna pubblicitaria apparsa in alcune strade di Napoli: ma è tutto finto, si tratta di un’installazione artistica. O, meglio, di «subvertising che abusa e si appropria creativamente degli spazi della propaganda pubblicitaria per diffondere messaggi di denuncia e di libertà», come ha spiegato Emanuela Marmo, direttrice di Ceci n’est pas un blasphème, il festival “delle arti censurate e contro la censura religiosa” in corso fino al 30 settembre.
Le opere sono riconducibili agli artisti Ceffon, DoubleWhy e Illustre Feccia, chiamati a Napoli con Malt, Spelling Mistakes Cost Lives e Yele&Tres. La mostra è promossa dall’assessorato alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli.
«I manifesti disseminati per la città, chiaramente attribuibili ad alcuni degli artisti da noi ospitati – dice Marmo – non sono una nostra iniziativa. Si tratta di un progetto autonomo, indipendente e tipico del subvertising, con cui gli artisti stanno segnalando la loro presenza in città e la loro adesione alla nostra causa».
La causa in questione è la campagna nazionale associata a EndBlasphemyLaws per l’abolizione delle leggi contro la blasfemia, «spesso strumento di censura e persecuzione, contro la libertà di espressione e l’autonomia dell’arte da ogni ideologia». La bestemmia in Italia non è più reato dal 1999 e prevede sanzioni amministrative.
La campagna ha suscitato indignazione tra i residenti del capoluogo campano, anche e soprattutto dopo aver visto dove alcuni di questi manifesti sono stati collocati.
In alcuni casi, vicini a scuole o a luoghi di culto, ognuna affissa senza autorizzazione, anche alle fermate degli autobus e negli spazi pubblicitari comunali. I cartelloni riprendono spot celebri di bevande, manifesti elettorali, fino alla copertina del fumetto “Topolino”.
FLASH! - OGNI GIORNO, UNA TRUMPATA: NON SI SONO ANCORA SPENTE LE POLEMICHE SULL'IDEA DI COMPRARSI…
FLASH! - L'OFFERTA DI 97 MILIARDI DI DOLLARI DI ELON MUSK (CIFRA FOLLE: SOLO LA MANOVRA DEL GOVERNO…
"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER…
FLASH! - TRA I FRATELLI D’ITALIA SERPEGGIA UN TERRORE: CHE OLTRE AI MESSAGGINI PRO-FASCISMO E AI…