DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
Estratto dell'articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
Li chiamano "rifugi sicuri": ma le "Safe Haven Baby Box" che negli ultimi tre anni un'organizzazione antiabortista ha collocato negli Stati più conservatori degli Stati Uniti sono solo il simbolo più estremo della disperazione di madri impossibilitate a crescere le loro creature. (...)
A Carmel, Indiana, per dire, ne era stata collocata una sul retro della locale stazione dei pompieri. In tre anni non era mai stata usata.
Ma da quando, pochi mesi fa, è iniziato il dibattito sull'aborto nello Stato che poi venerdì scorso lo ha vietato fin dal concepimento - una delle leggi più restrittive varate fino ad ora - la cassetta si è improvvisamente riempita: e per sei volte di seguito.
A rispolverare l'arcaico metodo è stata l'attivista pro-life Monica Kelsey, 46 anni e una storia difficile alle spalle: adottata dopo essere stata abbandonata da una mamma teenager che era stata stuprata. (...) Si tratta di contenitori in metallo con dentro una culla da ospedale a temperatura controllata. Una volta che il bambino è dentro non sono possibili ripensamenti: si blocca automaticamente e dall'esterno non si può più riaprire.
Viene invece attivato un allarme e il personale della struttura può accorrere e avere accesso alla culla. In contemporanea parte pure una chiamata al numero d'emergenza 911.
(...)
A chi si occupa professionalmente di adozione, la Safe Box però proprio non piace. Innanzitutto, spiegano, molte donne non sanno che usare la "scatola" mette legalmente fine ai loro diritti di genitori. E già due sono in causa per riavere indietro i propri bambini. Poi perché quei neonati non hanno praticamente più nessuna possibilità di risalire alle loro origini.
PROTESTE CONTRO L ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI ABORTO
E questo non riguarda tanto il nome dei genitori: ma, il diritto di essere al corrente di eventuali malattie ereditarie. Insomma: nell'estremo caso di un abbandono, meglio affidarsi a strutture ospedaliere. «Se un genitore usa le Safe Haven», dice in sintesi Ryan Hanlon, presidente del Consiglio nazionale per l'adozione parlandone al New York Times , «vuol dire che l'intero sistema ha fallito».
PROTESTE CONTRO L ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI ABORTO manifestazione pro aborto negli usa 1abortosafe haven baby box 1
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