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Paolo Mastrolilli per “la Stampa”
Brian Moore colpito in faccia da un nero
Gli ha sparato in faccia, appena il poliziotto si è rivolto a lui per parlare. Però gli investigatori pensano che non sia stato un agguato premeditato per motivi razziali, ma un attacco di natura criminale. È la dinamica della sparatoria avvenuta sabato sera al Queens, che ha riportato subito alla mente l’imboscata di dicembre, quando gli agenti Wenjian Liu e Rafael Ramos vennero ammazzati dal nero Ismaaiyl Brinskey, che voleva vendicare così la morte del nero Eric Garner per mano dei poliziotti di New York.
L’agente colpito, Brian Moore, è bianco, ha 25 anni, e fa parte dell’unità speciale che combatte i reati più gravi. Era in servizio di pattuglia con il collega Erik Jansen, dentro un’auto senza le insegne della polizia e in abiti civili. Brian era al volante e alle 18,15 ha visto un uomo che camminava lungo la 212th Street del Queens Village, aggiustando qualcosa all’altezza della cintura dei pantaloni.
Demetrius Blackwell - Brian Moore
Si è avvicinato con l’auto, ha abbassato il finestrino e ha parlato all’uomo, che un istante dopo ha estratto la pistola e ha sparato. L’uomo è fuggito e Moore è stato soccorso dai colleghi. La pallottola è entrata da una guancia ed è uscita, probabilmente senza ledere organi vitali. Brian è stato ricoverato al Jamaica Hospital Center dove è in condizioni critiche, ma stabili.
L’aggressore è stato identificato presto in Demetrius Blackwell, un nero di 35 anni con precedenti penali per assalto e detenzione illegale di arma, che gli agenti stavano cercando in relazione all’inchiesta su un altro crimine. Lo hanno trovato in serata e arrestato, mentre si nascondeva in una casa non sua.
La dinamica dell’attacco, e la concomitanza con le manifestazioni avvenute a New York nei giorni scorsi per solidarietà con le proteste di Baltimora, ha fatto pensare ad una vendetta a sfondo razziale come quella avvenuta a dicembre. Gli investigatori però sono portati ad escluderla, perché erano stati i poliziotti ad avvicinare Blackwell, e non il contrario. Poi Moore e Jansen erano in abiti civili, e quindi non era possibile individuarli in anticipo come agenti. L’indagine comunque continua, per appurare con certezza la dinamica e i motivi della sparatoria.
A Baltimora invece la situazione si sta calmando, dopo la decisione della procuratrice Mosby di incriminare i sei poliziotti coinvolti nella morte di Freddie Gray. Ieri il sindaco Stephanie Rawlings-Blake ha annullato il coprifuoco, che sarebbe dovuto durare fino a domani, anche se la polizia aveva frenato.
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