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BERGOGLIO UNO E TRINO - PAPA FRANCESCO CON UN MOTU PROPRIO UNIFICA DUE ORGANISMI DELLA CURIA E RATIFICA TRE NOMINE DI ALTRETTANTI FEDELISSIMI: KEVIN FARRELL, PIERANGELO SEQUERI E VINCENZO PAGLIA. UN PASSO AVANTI NELLA RIFORMA MESSA IN CANTIERE DA BERGOGLIO

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Luigi Accattoli per “Corriere.it

 

VINCENZO PAGLIAVINCENZO PAGLIA

Arriva un nuovo organismo della Curia romana che ne assorbe due preesistenti e arrivano insieme tre nuove nomine: fa un passo avanti la riforma messa in cantiere da papa Francesco e le nomine che l’accompagnano gli procurano collaboratori meglio rispondenti alla sua linea di governo.

 

«Cambio della guardia»

Con un motu proprio pubblicato ieri Francesco ha creato un nuovo dicastero «per i Laici, la Famiglia e la Vita» e ha nominato alla sua guida il vescovo irlandese di Dallas (Stati Uniti), Kevin Joseph Farrell. Il nuovo organismo prende il posto del Consiglio per la Famiglia (che era guidato dal vescovo Vincenzo Paglia) e del Consiglio per i Laici (di cui era presidente il cardinale Stanislaw Rylko); e avrà un più diretto coordinamento con l’Accademia per la Vita e con l’Istituto di studi su Matrimonio e Famiglia.

 

Marco Pannella Mons Vincenzo Paglia Marco Pannella Mons Vincenzo Paglia

Contestualmente Francesco ha nominato Paglia presidente della Pontificia Accademia per la Vita e gran cancelliere del «Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia». Cambia anche il preside di questo istituto, che sarà il teologo milanese Pierangelo Sequeri. Farrell, Paglia e Sequeri sono nomi che lasciano prevedere una linea d’azione ben affiatata con la «pastorale della famiglia» tratteggiata da Francesco con l’esortazione Amoris laetitia che ha aperto alcune porte alle «famiglie ferite».

 

Farrell il moderato

KEVIN FARRELLKEVIN FARRELL

Farrell (che proviene dai Legionari di Cristo) è un moderato che ha a cuore la difesa della vita e della famiglia ma è alieno da atteggiamenti di guerra culturale con la modernità: esattamente la linea mostrata dal Papa argentino. Paglia era già su questa posizione e si dice che aspirasse alla direzione del nuovo dicastero, ma Francesco deve aver ritenuto prioritario ridare un ruolo forte all’episcopato statunitense che in Curia era ultimamente di basso profilo.

 

Sequeri in linea con la politica di Francesco

PIERANGELO SEQUERIPIERANGELO SEQUERI

Un preciso significato è la chiamata a Roma di Sequeri: preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale (Milano) e perito del Sinodo sulla famiglia. Un uomo versatile e amabile, cultore di musica, che si è impegnato — negli ultimi due anni — in un lavoro di accompagnamento divulgativo della linea del «dell’accoglienza e del discernimento» delle famiglie in difficoltà proposta da Francesco. Lo ha fatto anche con articoli pubblicati da Avvenire e dall’Osservatore romano. L’Istituto di cui Sequeri diviene preside finora non aveva collaborato granché alla linea proposta dal Papa.

 

Congregazione o Consiglio?

L’accorpamento degli organismi curiali e il loro migliore coordinamento risponde a uno dei criteri guida della riforma curiale perseguita da Francesco, che mira anche al risparmio di denaro e personale.

papa francesco e il matepapa francesco e il mate

 

Nell’insieme la riforma è ancora da definire, tant’è che il nuovo organismo non ha una denominazione specifica: in Curia ci sono Congregazioni, Consigli, Commissioni, Comitati; questo invece ha per ora il nome generico di «dicastero», in attesa che il quadro della riforma chiarisca se debba essere una Congregazione o un Consiglio o che altro. Il dicastero per i laici e la famiglia è la terza novità introdotta da Francesco nella struttura curiale: le altre sono la Segreteria per l’economia e quella per la comunicazione.