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LA LEGGE DEL VATICANO: SE TI SPOSI TI LICENZIO. PAPA FRANCESCO NON HA NULLA DA DIRE? – PARLANO I DUE DIPENDENTI DELLO IOR MANDATI A CASA PER ESSERE CONVOLATI A NOZZE, INFRANGENDO LE NORME INTERNE DELLA BANCA VATICANA: “IL REGOLAMENTO È STATO CAMBIATO CONTRO DI NOI. CI AVEVANO CHIESTO DI SCEGLIERE FRA CHI DI NOI DUE AVREBBE DOVUTO LICENZIARSI. ABBIAMO DEI FIGLI, AVREMMO DOVUTO DIRE ‘DA OGGI PAPÀ O MAMMA NON LAVORA PIÙ’?” - LE PRESSIONI SUBITE DALLA DONNA: “DOPO 13 ANNI, DALL’UFFICIO PAGAMENTI SONO STATA SPOSTATA A FARE DA USCIERE…”

Estratto dell’articolo Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

 

ior - citta del vaticano

Le dita intrecciate in un gesto comune: Flavio e Francesca (li chiameremo così a tutela dei tre bambini) si stringono l’un l’altra, accennano un vezzeggiativo. É il linguaggio di un affetto consolidato e la radice di un fronte comune, quello per recuperare lavoro e dignità: «Mai — dice lei — abbiamo rifiutato un’alternativa. Al contrario abbiamo cercato il dialogo e abbiamo inviato una supplica al Papa affinché ci concedesse una dispensa».

 

Impiegati presso lo Ior del Vaticano sono stati licenziati formalmente l’1 ottobre scorso perché il loro matrimonio è incompatibile con le norme dell’istituto impegnato a suo dire contro familismo e conflitti d’interesse. I matrimoni tra dipendenti sono inammissibili. Nello studio del loro avvocato, Laura Sgrò, accettano di parlare.

 

Gian Franco Mammi

Avete perso il lavoro per qualche negligenza commessa?

Lui: «Ho lavorato appena uscito da un’operazione al ginocchio mentre mia moglie, qui, è andata in ufficio addirittura con la febbre a trentanove».

 

Da quanto lavoravate alla banca vaticana?

Lei: «Siamo stati impiegati dello Ior rispettivamente per 13 e 11 anni. I clienti ci stimavano e i dirigenti ci consideravano indispensabili».

 

Il licenziamento, voi dite, è solo l’ultimo atto di una lunga serie di pressioni ricevute. Da quando?

Lui: «Va detto che veniamo da due matrimoni precedenti, annullati con la sacra rota. I problemi, per noi, incominciano due anni fa».

 

Lei: «In quel periodo ebbi un ricovero al Policlinico Gemelli per problemi di salute, la nostra storia era già nota e lì iniziarono le difficoltà. Per prima cosa mi fu obiettato che avrei dovuto documentare meglio quel periodo della mia malattia, producendo diagnosi e quant’altro benché i medici avessero già attestato il mio stato di salute».

Lui: «Ricordo che andavo in giro per l’ufficio sforzandomi di capire quali attestati fossero necessari».

 

ior - banca del vaticano

Il Vaticano aveva un regolamento e voi lo conoscevate.

Lei: «È cambiato diventando un regolamento ad personam, contro di noi».

 

Per quale motivo?

«Non abbiamo una spiegazione».

 

Che accade quando Francesca torna in servizio?

Lei: «Avevamo programmato una settimana di ferie per andare a sciare con i bambini. Ma fui convocata nella stanza del personale e mi dissero che quei giorni erano stati revocati. Poi, aggiunsero, era in arrivo una comunicazione importante».

 

papa francesco - foto la presse - 3

Qual era?

«Il mio spostamento. Dall’ufficio pagamenti finii all’ingresso. Mi trovai a fare una sorta di lavoro da usciere, unica donna tra gli oltre 100 dipendenti della banca vaticana con simili mansioni. Di colpo mi trovai a fissare il vuoto, capitava di incontrare clienti che mi conoscevano nelle mie precedenti mansioni, era imbarazzante ma mi dicevo “passerà”».

 

[…]

 

Quando precipitò tutto?

Lui: «Il 2 maggio scorso quando ci venne annunciata l’introduzione di un nuovo articolo del regolamento che pareva scritto su misura per noi...».

 

È vero che vi hanno chiesto le dimissioni?

ior - citta del vaticano

Lui: «Sì, avremmo dovuto scegliere fra chi di noi due avrebbe dovuto licenziarsi».

Lei: «Abbiamo dei figli, avremmo dovuto dire “da oggi papà o mamma non lavora più”?».

 

Avete sostenuto misure disciplinari?

Lui: «Sì, ci hanno anche tolto 700 euro di stipendio, sia a me che a lei. É accaduto quando la storia è affiorata su un quotidiano».

 

Quando vi siete sposati?

Lui: «Ad agosto scorso. Ma da febbraio scorso tutto era noto. Comunicammo fin nei minimi dettagli cambio di residenza, stato di famiglia...»

 

Come è avvenuto il licenziamento?

Lui: «Ci convocarono assieme quel giorno. Erano le 9.

Scoprirono la lettera di licenziamento. Ci fecero lavorare fino alle 16,30 poi restituimmo il tesserino».

 

SEDE DELLO IOR IN VATICANO

Avete scritto a Papa Francesco?

Lei: «Sì. Non lascerà una famiglia senza lavoro».

papa francesco - foto la presse - 2ior - banca del vaticano