truffa anziana

PER TRUFFARE GLI ANZIANI BASTA TIRARE IN BALLO LA FAMIGLIA - A PARMA UN PISCHELLO DI 16 ANNI HA SPENNATO UNA 83ENNE FINGENDOSI UN CARABINIERE: IL RAGAZZO HA RACCONTATO ALL’ANZIANA CHE SUO FIGLIO AVEVA AVUTO UN INCIDENTE E SI È FATTO CONSEGNARE 165 EURO IN CONTANTI, UN ANELLO E ALTRI GIOIELLI - IL FIGLIO DELLA DONNA, GRAZIE A UN ALLARME, SI È ACCORTO DI TUTTO E IL RAGAZZO E' STATO ARRESTATO MENTRE...

 

finti carabinieri

(ANSA) - BOLOGNA, 28 FEB - Prima di essere arrestato ha truffato una anziana, fingendosi un carabiniere, è fuggito dai militari che lo inseguivano e ha cercato di nascondersi su un'auto in transito per allontanarsi più velocemente. Tutto questo a soli 16 anni. E' successo a Parma, venerdì scorso, dopo che il minorenne, campano, si è presentato a casa di una 83enne, che in quel momento era sola, spacciandosi come appartenente all'Arma.

 

ANZIANA TRUFFATA

Poi utilizzando la tecnica del finto incidente occorso al figlio, è riuscito a farsi consegnare 165 euro in contanti, una fedina e altri gioielli in oro. Il 16enne, che pensava ormai di averla fatta franca, non aveva fatto i conti con il sistema di allarme e di videosorveglianza perimetrale che il figlio della vittima aveva fatto installare. Infatti, sul cellulare del figlio della donna truffata, poco dopo le 14 è arrivato un 'alert', che lo ha spinto immediatamente a raggiungere l'appartamento della madre e a chiamare il 112.

finti carabinieri

 

A questo punto il 16enne, resosi conto di essere stato scoperto, è scappato, inseguito dal figlio dell'anziana, che dopo averlo raggiunto non è riuscito a bloccarlo per la reazione violenta del ragazzo. La rocambolesca fuga del minorenne è proseguita con il tentativo di quest'ultimo di salire su alcune auto di passaggio, per allontanarsi il più velocemente possibile. Nel frattempo il fuggiasco è stato raggiunto dai carabinieri che lo hanno bloccato: addosso aveva ancora il 'bottino'.

ANZIANA TRUFFATA

 

Al termine degli accertamenti il 16enne è stato arrestato in flagranza per estorsione e rapina impropria e su disposizione della Procura per i minori portato al Centro di Prima Accoglienza di Bologna. Il Gip, infine, ha disposto che il ragazzino venisse affidato ad una comunità, con il divieto di allontanarsi.