DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
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Era il luogo in cui Sean Penn aveva picchiato qualcuno facendolo finire su Madonna. Dove Jack Nicholson aveva festeggiato con Meryl Streep. Dove Prince corteggiava le donne con "Kiss".
Non era lo sfarzoso “Studio 54” di Manhattan, o la “Viper Room” di Hollywood, piena di scandali. Era semplicemente “Helena’s”, il club privato di Los Angeles dove le foto non erano permesse e le celebrità si scatenavano.
Al timone c'era Helena Kallianiotes, che fuggì dalla Grecia su una nave per rifugiati e che, adesso, ricorda quando il suo locale era frequentato da star hollywoodiane, più di 30 anni fa. «È stato molto divertente: per ballare frequentavi Helena’s e ti drogavi» ha detto Melanie Griffith a The Hollywood Reporter.
Kallianiotes, che ha lavorato per tutti gli anni ‘70 come attrice e danzatrice del ventre, nel 1985 aprì Helena's nell' Eastside, zona affollata da gang di Los Angeles. Si era stancata di recitare e in men che non si dica quel locale divenne un luogo di ritrovo per l'élite di Hollywood. All’Helena’s non c‘era spazio per la stampa, gli agenti, gli avvocati e, ovviamente, i paparazzi.
Presto la lista d'attesa del locale si allungò, includendo nomi come quello di Barbara Streisand, Michael Douglas, Joni Mitchell, Kathryn Bigelow e Gus Van Sant. C'erano rock star come Elton John e Rod Stewart sulla pista da ballo e George Michael faceva il dj. Era il luogo in cui Ellen Barkin perse un braccialetto di diamanti in un bagno e Justin Bateman frequentava le serate di poesia con Robert Downey Jr.
«Prince ballava, Paul Getty sulla sua sedia a rotelle formava cerchi sulla pista, Sean Penn prendeva a pugni qualcuno - ricorda Anjelica Huston - La gente era semplicemente se stessa».
«Le persone si stipavano come sardine sulla pista da ballo – ha ricordato Kallianiotes – L’acqua la regalavo e fu Jack Nicholson, mio grande amico e investitore nel locale, a ricordarmi che là dentro tutti potevano permettersela. Lì lui incontrò Rebecca Broussard, una cameriera che diventò la madre dei suoi due figli. L’Helena’s non era come Studio 54, dove per entrare dovevi avere delle buone scarpe».
«Era Helena che sceglieva chi poteva entrare - ricorda Virginia Madsen - In qualche modo lei capiva se qualcuno all’ingresso voleva entrare solo per incontrare qualche personaggio famoso o per divertirsi. E comunque era un posto dove si facevano incontri importanti tanto che si diceva: "Helena's: dove ogni ballo è una mossa per la carriera».
«Era una discoteca intima dove i personaggi famosi passavano da un tavolo all’altro per salutare i propri amici» ha detto il manager delle celebrità Loree Rodkin.
rebecca broussard e jack nicholson 1
Helena's era più di un semplice nightclub: era uno spazio su due piani, dipinto di bianco e illuminato da luci rosa, che comprendeva anche una sala da pranzo da 20 posti. Sul menu c'erano ostriche, torta al cioccolato senza farina e una pasta all'aglio greca. «Ricordo che Madonna venne da me dicendo: "Helena, come può la gente ballare quando hai l'aglio nel menù?».
Kallianotes chiuse Helena’s nel 1991 dopo essere rimasta ferita in un incidente d'auto. «All’ospedale vennero in tanti, Meryl Streep, Jack, Sam Shepard. Mi ricordo che erano tutti lì a vegliare sulla mia gamba».
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