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Quando era adolescente Ivanka Trump avrebbe subito pressioni dal padre che voleva convincerla a rifarsi il seno. Il desiderio di Donald sarebbe stato frutto di una sua premura nei confronti della figlia: era convinto che le protesi l’avrebbero aiutata nella sua carriera di modella.
È quanto emerge dalle pagine del libro “In Born Trump: Inside America's First Family” di Emily Jane Fox che ha raccontato alcuni retroscena della famiglia e dei giovani rampolli di casa Trump. In particolare, molte pagine sono dedicate alla primogenita e agli anni dell’adolescenza.
Secondo Fox, Ivanka avrebbe lasciato la Chapin, una scuola privata per sole ragazze a Manhattan, dopo che i professori si erano lamentati delle sue assenze. Ivanka all’epoca aveva avviato la sua carriera di modella e si assentava spesso per i servizi fotografici. Una circostanza che non piaceva affatto agli insegnanti, indispettiti anche dal fatto che la ragazza aveva mentito più volte sulla ragione delle assenze. È stato in quel periodo che Trump avrebbe insistito affinché Ivanka si rifacesse il seno, convinto che l’avrebbe agevolata sulle passerelle.
«Trump si è arreso quando sua sorella Maryanne lo chiamò per dirgli che l’avrebbe rovinata». Un amico di Donald avrebbe parlato con lui delle protesi di Ivanka, e il presidente avrebbe negato di aver insistito, aggiungendo, però, alla fine: «E perché no, però».
La fiorente carriera di modella di Ivanka la portò a lasciare la Chapin per iscriversi a Choate, un collegio da 58.000 dollari l'anno a Wallingford, nel Connecticut. Lì le venne data una dispensa speciale per saltare la scuola per i suoi impegni sulle passerelle, «ma questo non le avrebbe impedito di studiare e di mandare i suoi compiti via fax».
Gli amici ricordano che Ivanka si atteggiava, a braccetto con le sue amiche per i corridoi della scuola, e aveva un gruppo che nel liceo veniva chiamato "Funny Pink Bunnies Club".
Nel suo libro, Fox dipinge un'immagine molto diversa di Ivanka rispetto alla donna che si rivolge ai leader mondiali e lavora come “senior adviser” alla Casa Bianca.
«Quando era in terza media mostrò il seno al venditore di hot dog in strada. In seconda liceo imparò a fare sesso orale su una banana grazie a un amico e fu sorpresa a fumare sigarette. Ma il momento di frizione più pesante con le autorità scolastiche lo toccò quando Charles Timlin, il suo insegnante di inglese, invitò lei e altri studenti a una festa a casa sua. Dopo che Ivanka se ne fu andata, la festa fu fermata e lei dovette essere sottoposta a test antidroga.
Dopo l'episodio ci sono state voci secondo cui suo padre potrebbe averla tirata fuori dai guai, visto che gli altri studenti che parteciparono al party furono sospesi o espulsi». Altre voci riguardano il fatto che Trump voleva che la scuola costruisse un eliporto per farla tornare a casa a New York nei fine settimana e che una limousine le portava il cibo preferito da New York, a due ore di macchina.
C'erano anche voci secondo le quali Ivanka faceva uso di droghe, in particolare cocaina, anche se lei ha sempre negato con forza queste affermazioni. Poco si sa della vita amorosa della ragazza, che avrebbe frequentato sporadicamente un atleta canadese.
Per un breve periodo, alla Georgetown University, uscì con Greg Hersch con il quale condivise un appartamento fuori dal campus. Nel 2007 entrò nella sua vita il futuro marito, Jared Kushner, durante un pranzo di lavoro organizzato da uno dei soci in affari di suo padre.
«L’idea era che il background di Kushner nel settore immobiliare potesse essere utile per Ivanka, che ormai gestiva il proprio marchio di abbigliamento. I due si sono piaciuti, ma ciò che li unisce molto è il background familiare.
L'unico intoppo nella coppia fu una breve rottura nel 2008 che lasciò Ivanka "devastata". Si rimisero insieme grazie a Wendi Deng, l'ex moglie di Rupert Murdoch, che li conosceva entrambi e che, a loro insaputa, li invitò a trascorrere un fine settimana sullo yacht privato di Murdoch».
"Born Trump" esplora anche il passato del fratello di Ivanka, Donald Jr, mettendo in evidenza «gli anni da alcolista. Molti compagni lo ricordano come un mix di alcol e testosterone.
Era un classista che amava i rituali di nonnismo nella sua confraternita, la Phi Gamma Delta: uno dei suoi rituali preferiti era vestirsi con un costume da barbaro e urlare più forte che poteva mentre passavano gli studenti».
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