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Incidente mortale questa notte alle 2.30 a Porcia in via Lazio, nel quartiere di Sant'Antonio. Un'auto guidata da un'americana di 20 anni, militare in servizio alla base Usaf di Aviano, ha travolto Giovanni Zanier di 15 anni residente a Pordenone. Giovanni stava conducendo a mano la sua bici lungo la pista ciclabile, chiacchierando con alcuni amici, quando l'auto ha perso aderenza uscendo da una rotatoria, ha sbandato e ha centrato da dietro il ragazzo sbalzandolo in avanti di una decina di metri. Il ragazzino era in compagnia di due amici con i quali stava chiacchierando, e che sono invece rimasti miracolosamente illesi.
Soldatessa sotto choc
La 20enne americana è stata arrestata per omicidio stradale su disposizione della Procura di Pordenone sulla base degli accertamenti dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Pordenone. La misura è stata decisa in base alla gravità delle conseguenze dell'incidente e non per altre motivazioni: la donna, infatti, si è subito fermata a soccorrere il ragazzino, poi, sotto choc e con lieve ferite, è stata portata in ambulanza all'ospedale di Pordenone in codice verde.
Qui è stata sottoposta agli accertamenti con l'etilometro, ma i risultati non sono ancora pervenuti agli investigatori. Come è prassi in questi casi, essendo la giovane incensurata sarà posta agli arresti domiciliari.
Rotatoria al buio per risparmio energetico
La rotatoria tra via Lazio e via Roveredo, a Porcia, dove la notte scorsa, alle 2.32, è stato investito e ucciso un 15enne, era completamente buia per la politica di risparmio energetico stabilita dal Comune. Da quanto apprende l'Ansa, il municipio purliliese da alcuni mesi, per risparmiare sulla bolletta della pubblica illuminazione, ha stabilito di spegnere i lampioni, su gran parte della rete viaria, a partire dalle 2 di notte.
Tra le cause dell'uscita di strada, su cui indagano i Carabinieri, oltre alla velocità non commisurata alla pericolosità del tratto, c'è anche la scarsa visibilità. L'auto della donna, prima di travolgere il ragazzo, ha divelto un cartellone stradale e ha oltrepassato un piccolo cordolo che delimita la strada dalla pista ciclabile, su cui la vittima si trovava assieme ad alcuni amici, e stavano rincasando.
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