pierluigi di palma

“IL GIORNO MIGLIORE PER PARTIRE CON L'AEREO? IL MARTEDÌ" -  IL PRESIDENTE DELL'ENAC, PIERLUIGI DI PALMA, SPIEGA LE CAUSE DEL CAOS ESTIVO NEGLI AEROPORTI ITALIANI: "GLI SCALI SONO VICINI AL COLLASSO. LA DOMANDA SUPERA L’OFFERTA E LE SOCIETÀ NON REGGONO QUESTI RITMI. UN AEREO FA 6-8 VOLI AL GIORNO" - "L’ITALIA È UN’ECCEZIONE, HA INVESTITO MOLTO, MA SUBISCE LE DIFFICOLTÀ DEGLI ALTRI. IL CONSIGLIO? PARTIRE LA MATTINA PRESTO. ED EVITARE..."

«Di partire la mattina presto. E di evitare venerdì, domenica e lunedì: sono giorni di picco, meglio il martedì». […]

 

Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

 

pierluigi di palma presidente enac

Nelle settimane estive a molti è toccato mettere in valigia anche un bel po’ di pazienza. I ritardi, le cancellazioni e i disagi della fine di giugno nei cieli europei sono proseguiti a luglio e anche ad agosto. «C’è una crisi del sistema determinata dalla crescita», dice al Corriere Pierluigi Di Palma, presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac).

 

In che senso «crisi di crescita»?

«Il traffico sta aumentando troppo e l’intera infrastruttura europea — aeroporti, vettori, gestori del traffico, società di handling e catering — non regge questi ritmi».

 

Come mai?

«Un aereo fa 6-8 voli al giorno, un terzo più di prima, e tocca diversi scali europei. Il primo ritardo che registra difficilmente lo azzera, anzi: con il passare delle ore aumenta».

aeroporto fiumicino 1

 

Eppure tutto il settore aveva promesso un’estate senza intoppi.

«La verità è che in Europa non ci sono stati molti investimenti dopo la pandemia, anche tra le società di gestione del traffico. Enav in Italia è un’eccezione, ma subisce le difficoltà degli altri che durante il Covid hanno mandato a casa i professionisti. E i nuovi assunti richiedono un certo periodo di formazione».

 

Anche gli aeroporti mostrano segni di sofferenza.

«È così. Ma questo perché la domanda di viaggio continua a superare l’offerta. I passeggeri sono tanti».

 

MICROSOFT DOWN - CAOS NEGLI AEROPORTI

[…] Con questi volumi l’infrastruttura inizia a essere insufficiente?

«L’Europa sembra avvicinarsi al collasso. Ma del resto non si possono più pianificare i flussi prevedendo aerei con un tasso di riempimento medio del 75% perché oggi sono pieni al 90%. A parità di voli nei terminal si riversano più persone e nelle ore di picco non c’è spazio».

 

Dove si sbaglia?

«Ci sono molti scali che non lavorano sulla capacità infrastrutturale — cioè sulla base dei volumi accettabili per poter offrire un servizio di qualità —, ma su quella operativa: posso gestire cento voli e quelli gestisco. Ma oggi sono quasi pieni, prima no».

 

[…] Il trasporto aereo è rimasto fuori dal Pnrr.

«C’è stato un pregiudizio ideologico alla base. Ma in Italia non stiamo fermi: abbiamo definito un piano di investimenti da 1,2 miliardi».

caos aeroporto catania 1

 

[…] «Tutto il sistema si muove e investe sulla base delle previsioni. Dopo la pandemia i numeri davano una ripresa del traffico ai livelli del 2019 al 2028. Siamo al 2024 e abbiamo già superato quei valori».

 

[…]

E ai passeggeri cosa consiglia come regola base?

«Di partire la mattina presto. E di evitare venerdì, domenica e lunedì: sono giorni di picco, meglio il martedì». […]

 

turisti inglesi bloccati negli aeroporti 2aeroporto di gatwick