DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
Articoli correlati
A COVERCIANO UN\'INSEGNANTE CHIEDE AGLI ALUNNI DI QUINTA ELEMENTARE: 'CHI CREDE IN BABBO NATALE?'
Estratto dell’articolo Marino Niola per “la Repubblica”
Giù le mani da Babbo Natale. E nessuno riveli che non esiste. Soprattutto ai bambini. Che hanno bisogno del sogno per imparare a stare al mondo. Per scoprire il principio di realtà avranno tutto il tempo.
Fantasia, gioco, illusione, fiaba, sono strumenti fondamentali della crescita e della formazione. Altrimenti dovremmo pensare che le generazioni che ci hanno preceduto si siano sbagliate tutte.
Che le notti magiche che abbiamo trascorso senza riuscire a dormire in attesa di Babbo Natale, della Befana o di Santa Lucia siano state solo un inganno perpetrato dagli adulti per tenerci buoni. E non siano invece state un’esperienza iniziatica. Un tirocinio al mistero. Un compromesso fra realtà e fantasia.
[…]
In effetti non c’è cultura al mondo in cui l’educazione dei ragazzi non passi attraverso la credenza in esseri fantastici che premiano e castigano. Porta doni severi ma benefici. Che è un modo per raccontare in un linguaggio fiabesco il confine fra il bene e il male, fra il lecito e l’illecito. Per premiare il merito.
Solo dopo arriva la rivelazione che quei misteriosi donatori erano i nostri genitori. Che spesso si facevano attori per noi e inscenavano una fiabesca mascherata per rendere incantate e memorabili le vigilie della nostra infanzia.
E non va sottovalutato il fatto che nel rapporto fra figli e genitori queste creature che vengono da lontano sono neutrali. Non hanno implicazioni personali. Non fanno favoritismi. Sanno giudicare al di sopra delle parti. Insomma, sono i mediatori perfetti fra i desideri dei ragazzi e le valutazioni degli adulti.
E non va sottovalutato nemmeno il fatto che persino la letterina scritta a Babbo Natale ha un valenza pedagogica. Perché insegna a relazionarsi, a chiedere, ad aprirsi all’altro. Un altro che non è né mamma né papà.
In questa trasmissione di sogni, ereditati e trasmessi di generazione in generazione, c’è un profondo principio di equilibrio fra i grandi e i piccoli. Una catena che non si può spezzare con la rivelazione intempestiva e prematura di quel segreto che crea una complicità amorosa fra noi e i nostri figli.
Al punto tale che arriva un momento della vita in cui i figli reggono il gioco ai genitori. Li aiutano addirittura a non sbagliare le mosse. A recitare bene la loro parte. Ecco perché è crudele barattare questo incantesimo salvifico per uno spoetizzante brandello di verità.
babbo natale 1congresso di babbo natale in danimarca 11congresso di babbo natale in danimarca 7babbo natale 11congresso di babbo natale in danimarca 9babbo natale
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…