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Al centro delle attenzioni degli investigatori c'è la certificazione dei pannelli delle vele che circondavano la Torre dei Moro. Ovvero il sostanziale via libera, ricevuto nel 2009, al materiale prodotto dalla ditta spagnola Alucoil, il Larson PE, di cui erano costituite le vele del grattacielo di via Antonini che hanno preso fuoco nel giro di 15 minuti lo scorso 29 agosto.
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In particolare, c'è agli atti un certificato di prova (numero 258422/RF5356) con cui l'istituto Giordano - uno dei principali enti accreditati presso i ministeri per le certificazioni - attribuisce al Larson PE "impiegato come rivestimento parete" una classe di reazione al fuoco 1. Ovvero un basso livello di reazione (combustibili non infiammabili), stando a quella che è la classificazione UNI 9177, cioè quella italiana che pone i materiali in categorie che vanno da 0 a 5, con un crescendo di reattività al fuoco (nella 5 ci sono quelli più facilmente combustibili).
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Certificazione relativa a una "campionatura sottoposta a prova", firmata nell'agosto del 2009 dal direttore del Laboratorio di Reazione al fuoco dell'istituto, Gian Luigi Baffoni, e dal presidente Vincenzo Iommi. I test fanno riferimento al Larson PE come "materiale di completamento degli elementi di chiusura verticali" che viene "posto in opera appoggiato su supporto incombustibile". In allegato, i risultati della prova insieme alla documentazione del produttore.
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Molti i nodi che gli investigatori devono ancora sciogliere. Il primo riguarda proprio le incongruenze tra le classificazioni. La stessa ditta Alucoil aveva dichiarato, nel 2018, il Larson PE di categoria E secondo le classi europee, ovvero "normalmente combustibile". Tuttavia i due sistemi di classificazione, quello italiano e quello europeo, non sono paragonabili. Il secondo riguarda la facilità di diffusione anche alla struttura portante: ci sono altri elementi su cui si indaga per capire come sia stato possibile arrivare a un rogo così rapido e devastante. Partendo (come ipotizzano gli investigatori) da un mozzicone di sigaretta caduto accidentalmente su un balcone pieno di sacchi e immondizia.
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