DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI…
Giuseppe Scarpa per ‘la Repubblica - Roma’
Nel giorno in cui in procura la sindaca Virginia Raggi rilascia dichiarazioni spontanee sull' inchiesta nomine in Campidoglio, gli investigatori sentono Paolo Sassi, ex dirigente della gestione amministrativa del patrimonio. Sassi accusa Raffaele Marra di aver esercitato pressione per velocizzare alcuni pagamenti di affitti a discapito di altri, non solo quando Marra era direttore del Dipartimento Patrimonio (durante la giunta Alemanno) ma anche quando aveva abbandonato il Comune per andare in Rai.
Su tutti Sassi fa un nome, quello di Sergio Scarpellini che aveva diversi contratti di locazione col Comune e per il quale Marra spingeva per organizzare un incontro con l'allora dirigente al patrimonio. «Marra mi telefonava spesso soprattutto per sollecitarmi la trattazione di pratiche specifiche, che apparivano essere il frutto di un interesse particolare, spesso mi diceva: Questo interessa al sindaco (Alemanno, ndr). Mi sono trovato in difficoltà perché non mi veniva lasciato il tempo di organizzare il lavoro secondo le esigenze dell'ufficio».
Sassi ha spiegato agli inquirenti che proprio «in quel periodo il comune pagava (affitti, ndr) estremamente ingenti» per «due immobili dell' imprenditore Scarpellini, uno in Largo Loria e uno in viale delle Vigne».
L'ex dirigente ha sottolineato come Marra nonostante avesse «lasciato l' incarico di direttore del Dipartimento (era in Rai, ndr) mi telefonò e mi chiese di incontrare Scarpellini». Sassi di lì a poco incontrò l' immobiliarista che gli chiese, riferisce sempre l'ex dirigente, «il pagamento di alcune fatture relative all' affitto di immobili concessi per l'emergenza abitativa». Le informazioni rese da Sassi confluiranno nel processo Marra-Scarpellini.
Sassi si è concentrato anche sul tenore di vita esibito dall' ex finanziere: «Lo vidi con una Porsche bianca e lui mi disse di averla comprata usata, mi disse di aver acquistato un karaoke da 5000 euro e vestiva sempre con abiti che apparivano costosi». L' ex dirigente nella sua audizione è arrivato ai giorni della giunta Raggi e ha raccontato la fila di persone fuori dalla porta dei due ex fedelissimi della sindaca: «Lo scorso novembre quando era in corso la riorganizzazione degli uffici del Comune, tutti mi sollecitavano ad andare a parlare con Marra o Romeo per avere un buon posto, mi dissero che c' era una processione nei loro uffici. Io non chiesi nulla».
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