A ROMA L'ACQUA COSTA PIÙ DELLA BENZINA - MAXI-SEQUESTRO DI BOTTIGLIETTE RIVENDUTE ILLEGALMENTE ALL'OMBRA DEL COLOSSEO: VENIVANO RIFILATE AI TURISTI AL PREZZO DI CINQUE EURO, SENZA ALCUN CONTROLLO SULL'ORIGINE (NESSUNA ERA SIGILLATA, PROBABILMENTE ERANO STATE RIEMPITE ALLE FONTANELLE) - SEQUESTRATI ANCHE OMBRELLI, CAPPELLI, BORSE E PORTAFOGLI...

Estratto dell'articolo di Rinaldo Frignani http://www.roma.corriere.it

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Bottigliette arrivate da chissà dove e chissà come, portate in giro congelate in catini di plastica o anche sui carrelli, spesso non sigillate e riempite con l’acqua del rubinetto, vendute a un massimo di 5 euro ai turisti che affollano la zona attorno al Colosseo. Mezzo litro di finta acqua minerale che alla fine può risultare addirittura quasi dieci volte più caro di mezzo litro di benzina al distributore.

A scoprirlo sono stati i vigili urbani che hanno sequestrato ad alcuni abusivi migliaia di bottiglie. Prodotti che ora saranno esaminati per capire eventualmente a quale lotto appartengano, chi le abbia ordinate e ricevute dalla casa madre per poi girarle ai venditori senza licenza, con un pesante ricarico per la clientela. 

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Gli investigatori del I Gruppo Centro cercano di capire la provenienza delle bottigliette, nel caso fossero rubate, vendute senza alcuna tutela per l’igiene e a temperature più alte rispetto a quelle previste per la loro conservazione, ma intanto le hanno sequestrate con 4 mila articoli di vario genere senza autorizzazione, compresi alcuni cappelli e ombrelli parasole, insieme con borse, portafogli, accessori d’abbigliamento con griffe contraffatte. Si tratta soltanto di una parte delle oltre cento irregolarità riscontrate dai vigili urbani su oltre 400 verifiche nei rioni della movida. 

[...] A Trastevere chiuso un locale che senza autorizzazione vendeva cibi e bevande in precarie condizioni igienico-sanitarie. I vigili urbani hanno trovato tracce evidenti del passaggio di topi. Multa da 15 mila euro ai responsabili dell’attività dove sono stati sequestrati 20 chili di prodotti alimentari non tracciabili stipati in una cella frigorifera fuori uso.

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