DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Maria Teresa Spadaccino per il “Corriere della Sera - Roma”
Voleva la «corsa» verso l’aeroporto di Fiumicino. Per questo motivo un tassista romano di 44 anni ha minacciato un collega davanti la stazione Termini brandendo una scimitarra. L’uomo è stato individuato e bloccato dalla polizia, dopo che la cliente terrorizzata è scesa fuggendo dal taxi della vittima delle minacce, mentre gli altri passeggeri in attesa hanno chiamato il 113.
L’aggressione è avvenuta sabato pomeriggio di fronte alla stazione: una turista inglese si è avvicinata ai taxi chiedendo di essere portata a Fiumicino. È salita sulla prima auto in fila, come da prassi, ma un collega del tassista ha iniziato un diverbio con quest’ultimo cercando di strappargli la «corsa». Ad un tratto ha tirato fuori dal bagagliaio il fodero con una scimitarra e dopo averla sguainata è andato a bussare al finestrino del rivale, invitandolo a scendere per risolvere la questione.
Immediata la chiamata al «113» da parte della vittima della minaccia, nel frattempo la turista straniera è scesa allontanandosi spaventata; sul posto è giunta una pattuglia del Commissariato Viminale. Il tassista ha cercato di allontanarsi con il suo taxi, ma è stato fermato da una volante all’inizio di via Cavour. Nell’auto gli agenti hanno trovato e sequestrato la scimitarra. All’uomo - alterato dal probabile uso di droghe - è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il taxi. È stato denunciato per minacce aggravate e porto abusivo di armi.
«Rispetto al grave episodio a applicheremo nei suoi confronti le sanzioni più dure previste dal regolamento comunale, in attesa che la giustizia faccia il suo corso», annuncia, Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. «Così come è stata modificata la corsia taxi in via Marsala, che ha permesso di ridurre drasticamente il fenomeno dell’abusivismo - prosegue Improta - assieme a Grandi Stazioni e al Ministero delle infrastrutture e Trasporti, sta definendo gli aspetti operativi per riqualificare piazza dei Cinquecento, compresa l’area di carico e scarico adibita al servizio Taxi».
Molto dure le reazioni dei colleghi del taxista-samurai. «Quanto accaduto alla stazione Termini rasenta la follia», dichiarano le strutture sindacali Ugltaxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Atitaxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi. «Questo episodio - aggiungono - dimostra che nonostante le numerose denunce, il posteggio taxi di Termini resta ancora un luogo degradato».
Chiede la sua espulsione Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa Radiotaxi 3570: «Se questo tassista-samurai fosse iscritto alla nostra Cooperativa provvederemmo immediatanente alla sua espulsione. Inoltre, chiediamo al sindaco Marino che disponga da subito la sospensione della sua licenza taxi in attesa che si faccia chiarezza».
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