stramilano aprile 2021

STRAMILANO - SAPESSI COM’E’ STRANO VACCINARSI A MILANO! - LETTERE A DAGOSPIA SUI FURBETTI SALTA-FILA E SUL CAOS DELLE PRENOTAZIONI CON ALGORITMO IMPAZZITO (O PILOTATO?) - DAL "FATEBENEFRATELLI" ANCORA NESSUNA SMENTITA SUI VIP SOSPETTATI DI AVER GODUTO DI UNA CORSIA PRIVILEGIATA - NON ESISTE UN “CASO CAMERANA” PER QUESTO SITO MA GALEOTTA FU L’INTERVISTA DELLA PRIGIONIERA DI PORTOFINO CHE HA SCATENATO SUI SOCIAL GLI ODIATORI SERIALI  CHE CONDANNIAMO “SENZA SE E SENZA MA”

Antonella Camerana

A cura di GLUCK per DAGOSPIA

 

“La democrazia vive di buone leggi e di buoni comportamenti”

(Norberto Bobbio)

 

A proposito dei presunti “salta-fila” o furbetti “alla vaccinara” denunciati pure dal premier Mario Draghi con l’invito a immunizzare gli ultraottantenni…Ricuciamo, perciò, le “fila” della diatriba che ha suscitato umori variabili tra i lettori di questo disgraziato sito. All’interno della rubrica “Stramilano”, e dopo averla verificata in abundantia, abbiamo sollevato un sospetto: che all’ospedale Fatebenefratelli alcuni Vip, o morti di fama, avessero goduto di una corsia preferenziale per immunizzarsi dal Covid 19.

 

CAMERA(NA) CON SVISTA SULLA REGIONE LOMBARDA

VACCINAZIONI PER FASCIA D ETA

Senza mai essere smentiti, se pur sollecitati, né da Donna Letizia Moratti, responsabile del Welfare alla Regione, né dai responsabili del nosocomio di Porta Nuova. Dunque, lontani un miglio dal trasformarci in pubblici accusatori - insinuazione rovesciataci addosso dal lettore Stefano Romano Di Segni -, ci siamo limitati a svelare soltanto le iniziali dei presunti privilegiati.

 

L’insulto e il linguaggio dell’odio non fanno parte della cultura a volte urticante e corrosiva di Dagospia. Altro che “gogna mediatica” o “deriva giacobina”! Per questo sito non è mai esistito un “caso Camerana”. Abbiamo messo l’accento innanzitutto su un certo malcostume che in tempi tragici di Covid (siamo vicini ai 6 mila decessi in città), la “civile” Milano di Sala&Fontana non appare esente. Basta leggere le lettere inviate ai giornali da quanti pensano di essere stati scavalcati nella corsa (ad ostacoli) al vaccino...

 

GALEOTTA FU L’INTERVISTA ALLA RECLUSA DI PORTOFINO

Antonella Camerana

Il “caso Camerana si è tramutato tale, soprattutto sui social - e nell’assordante silenzio (cosa nascondeva?) delle gazzette locali anch’esse informate sugli ipotizzati fatti (o misfatti?) del Fatebenefratelli -, dopo l’imprudente intervista rilasciata alla “Repubblica” dalla signora Antonella sulla sua prigionia a Portofino. Lì c’è stata la svolta mediatica. Anche se in direzione opposta alla nostra orientata a conoscere la verità sui furbetti Vip che avrebbero saltato la fila. E non sulla crisi esistenziale della contessa del Tigullio. Nell’inviarci la sua messa a punto assolutoria, la sospettata ha tenuto a precisare sia il suo codice di prenotazione sia l’anno di nascita (1941). Tant’è che ci siamo perfino scusati con lei, sia pure con riserva.

 

Antonella Camerana Micheli

IL MAL D’ALGORITMO DEL FATEBENEFRATELLI

Il gentile lettore Simone Tosi, da parte sua, ci faceva osservare che suo padre (classe 1940) aveva al Fatebenefratelli un numero di ben tre prenotazioni (“perse nella nebbia dell’algoritmo?”) inferiore a quello della Camerana. E ancora aspetta la puntura dai sanitari del nosocomio. Sulla data completa della data di nascita, 15 maggio 1941, Antonella aveva invece glissato. Ma il suo genetliaco svelava che nel giorno della puntura (fatale) non aveva compiuto ancora gli ottant’anni. Solo una curiosità la nostra, non una colpa da mettere nel suo personale calcolo.

 

LETIZIA MORATTI CON LA U-MASK

NON CONTANO I COMPLEANNI MA LA DATA DI NASCITA

Ha ragione da vendere, il dagonauta, Luigi Mise, segnalandoci che bastava consultare il sito ufficiale delle prenotazioni per controllare che la dama dai lombi sabaudi aveva tutto il diritto di fissare la chiamata. “In Lombardia non conta il compleanno ma l’anno di nascita per determinare le fasce”, veniva sottolineato ancora. Giusto. Anche se noi abbiamo semplicemente fatto notare che la posizione della Camerana era “al limite” e la precedenza era riservata agli ultraottantenni. E veniamo all’”approfondimento” del lettore Pietro Volpi che, in sintesi, osserva, citando il suo caso personale (in quale struttura? il Fatebenefratelli?).

GUIDO BERTOLASO CON ATTILIO FONTANA E LETIZIA MORATTI

 

A COSA SERVE UN “SERVER” SE DA’ I NUMERI AL LOTTO

“Il numero della prenotazione non fa testo; le persone sono state chiamate a vaccinarsi in base ad una logica che non sono riuscito a capire, ho degli amici nati prima del 1941 che sono stati vaccinati in maniera incomprensibile nel mese di marzo. Che poi – conclude -, come lei adombra, ci possano essere stati dei favoritismi di cui possa aver beneficiato la signora Camerana può essere vero”. Già, anche il nostro drastico interlocutore è arrivato alle stesse conclusioni di Dagospia: quali sono i criteri della chiamata alla puntura affinchè non si trasformino in una lotteria (truccabile) che può far nascere sospetti e ingiustizie. Ah saperlo!

antonella cameranaattilio fontana e letizia moratti