SATIRI, NINFOMANI, AFFAMATI DI PIACERE: L’IPERSESSUALITÀ È UN DISORDINE POCO NOTO - CHI SOFFRE DI QUESTA DIPENDENZA RISCHIA DI GIOCARSI TUTTO: FAMIGLIA, CASA E LAVORO - ECCO LE STORIE DI CHI CONVIVE CON QUESTA MALATTIA...

Sirin Kale per Dazed Digital

NINFOMANIA

«Forse il modo più semplice per descriverlo è dire che è come se fossi sempre affamato.  E se, quando mi alzo, non soddisfo questo bisogno, verso mezzogiorno non ci vedo dalla fame. A sera sono diventato un lupo. La masturbazione aiuta, ma è una merenda che non sostituisce il pasto». Così Tom, 25 anni, spiega la sua dipendenza dal sesso.

L’ipersessualità, o ninfomania, è uno dei disordini psicologici di cui si parla di meno. E’ un’ossessione che può rovinarci la vita. Chi ne è affetto è intrappolato in un ciclo continuo: consuma un incontro e già è alla ricerca del successivo. Suona sexy, ma non lo è, quando costa la famiglia, la casa, il lavoro. Peri ninfomani la monogamia è intollerabile.

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Prosegue Tom: «In una relazione cerco sesso almeno tre volte al giorno, idealmente di più. Una media poco realistica, che mi ha condotto a tradire molto, mi ha isolato anche dagli amici, con i quali ho provato ad avere rapporti. Non mi saziava nemmeno avere due o tre partner diversi. Sono un’anomalia, in quanto mi sono innamorato di una donna asessuale e ho dovuto abbandonare l’idea di farci sesso. E questa è la cosa scioccante: l’essere capace di rinunciare completamente al sesso e il non essere mai abbastanza soddisfatto di farlo con molte altre.

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Con la mia ragazza abbiamo provato, ma non c’è speranza. Voglio lei, però ho ancora queste pulsioni incontrollabili, quindi mi masturbo molto più di prima, fino a cinque volte al giorno. Questa relazione va avanti da tre anni, senza contatto sessuale, e ancora mi ritrovo a pensare di chiamare le ex o di proporre un’avventura alle amiche. Finora non sono crollato.

Emma, 22 anni: «Ho perso la mia verginità a 15 anni e non perché lo volevo ma perché ne avevo bisogno. La ninfomania controlla ogni aspetto della mia vita. Soffro di insonnia, ansia, depressione. Ho dormito con chiunque e poi ho ripreso il controllo, ora evito le amicizie intime e di trovarmi in situazioni difficili. E’ un problema lavorare, perché le mie impellenze lì non possono essere soddisfatte.

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L’unica persona che davvero mi capisce è il mio attuale fidanzato, anche lui ipersessuale. Con gli altri è finita sempre malissimo, perché sentivano che io non ero mai soddisfatta. dire che noi due siamo sessualmente attivi, è riduttivo. A San Valentino avremmo volentieri svaligiato l’intero sex shop e stiamo pensando di dedicarci al sadomaso».

IPERSESSUALITA

Ben, 38 anni: «Negli anni ’80 guardavo show per adulti sui canali locali. Avrò avuto 8 anni e già ero sessualmente attivo. E’ stato un peso nella carriera e nella vita privata. Ho fatto molto sesso con donne e trans, ho speso migliaia di dollari e perso ore a masturbarmi con la pornografia. Ho cercato di avere relazioni normali, ma finivo per tradire, e il senso di colpa mi ha consumato. Mi è successo anche da poco: c’è la fase in cui mi chiudo nei sex club, ho rapporti occasionali, guardo porno, e quella di totale astinenza e depressione. L’unico sollievo me lo dà la meditazione, oltre a una microdose di funghetti magici, presa ogni 3-4 giorni, per calmare i miei atteggiamenti compulsivi. Più invecchio, più mi sento meglio». 

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