PANICO IN VATICANO: “SBARCA” SCHETTINO! RINVIATA AD APRILE L’UDIENZA SULLA SEMILIBERTA’ DELL’EX CAPITANO DELLA CONCORDIA CHE HA MATURATO I TERMINI DI LEGGE PER ACCEDERE ALLA PENA ALTERNATIVA: POTREBBE FINIRE NELLA FABBRICA DI SAN PIETRO PER OCCUPARSI DI PATRIMONIO CULTURALE – LA POSSIBILITA’ RIENTRA NEL PROGETTO “SECONDA CHANCE” A CUI ADERISCE LA SANTA SEDE PER IL REINSERIMENTO DEI DETENUTI...

Estratto dell'articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

schettino costa concordia

Se la sua richiesta di ottenere la semilibertà dovesse essere accolta, Francesco Schettino potrebbe passare in Vaticano, anziché in carcere, cinque giorni a settimana. È il contenuto dell’istanza sulla quale era chiamato a pronunciarsi ieri il tribunale di Sorveglianza di Roma, al quale l’ex comandante della Costa Concordia, condannato in via definitiva a 16 anni per il naufragio costato la vita a 32 persone, si è rivolto perché ha maturato i termini di legge per accedere alla pena alternativa.

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La valutazione nel merito spetta ai giudici, l’udienza è stata rinviata ad aprile. Schettino, che ha già lavorato in carcere a un progetto del ministero della Giustizia per la digitalizzazione dei processi, svolgerebbe mansioni analoghe presso la Fabbrica di San Pietro, per occuparsi stavolta di patrimonio culturale.

La possibilità rientra nel progetto «Seconda Chance» (a cui aderisce la Santa Sede) per il reinserimento dei detenuti. «Il comandante si è comportato da detenuto modello e ha rielaborato in modo critico la sua condotta in questo incidente sul lavoro», dice l’avvocato Paola Astarita rispondendo alle proteste dei familiari delle vittime.

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