L’ISIS CHE E’ IN NOI - DON PASQUALE GIAMPAGLIA, SACERDOTE IN PROVINCIA DI ISERNIA, SBARELLA DOPO LA STRAGE DI NIZZA: “CON QUESTI ISLAMICI NON SE NE PUÒ PIÙ! PER DOVERE DI UFFICIO HO DOVUTO SEMPRE PARLARE DI TOLLERANZA. ORA MI SONO STUFATO. MI DEFINITE RAZZISTA? SONO FELICE!”

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DON PASQUALE GIAMPAGLIA CONTRO I TERRORISTI ISLAMICI

La strage di Nizza ha fatto saltare i nervi a Don Pasquale Giampaglia, originario di Castellammare di Stabia e sacerdote a Forlì del Sannio in provincia di Isernia. Il religioso su facebook si è scatenato: “Non mi vergogno a dire che dopo la strage perpetrata a Nizza ieri sera se fossi americano voterei Donald Trump. Ha promesso di buttare fuori dai confini degli Stati Uniti tutti i credenti in Allah. Lo so che quello che dico può scandalizzare i perbenisti di turno. Ma con questi islamici non se ne può più! Per dovere di ufficio ho dovuto sempre parlare di tolleranza. Ora mi sono stufato: dico quello che penso. Questi non li sopporto e mi sono intollerabili. Ora dite pure che sono razzista: sono felice di essere definito tale”.

DON PASQUALE GIAMPAGLIA CONTRO I TERRORISTI ISLAMICI

Lo sfogo ha scandalizzato più un follower e qualcuno ha giustamente richiamato all’ordine il sacerdote: “Padre ma come fa a dire cose del genere lei che dovrebbe professare fratellanza e dovrebbe "porgere l'altra guancia". Scusi ma lo trovo un atteggiamento agli antipodi con i precetti cristiani”. Ma lui, imperterrito, affonda il colpo: “Scrivi al papa e digli di scomunicarmi. Anzi ti invito anche a denunciarmi alle autorità ecclesiastiche. Ho espresso solo quello che pensano in tanti anche nella chiesa e che per ragioni di opportunità non osano dire. Mi dispiace aver scandalizzato qualcuno”.

DON PASQUALE GIAMPAGLIA CONTRO I TERRORISTI ISLAMICI

Sulla sua bacheca allora si scatena il putiferio. Le tifoserie si dividono tra chi inneggia al sarcedote “uomo” che ha “detto la verità” e chi invece lo accusa di gratuita violenza verbale. Quando si accorge che la cagnara social gli è ormai sfuggita di mano, Don Giampaglia innesta la retromarcia: “Sull'onda dell'emotivita forse ho usato termini un po' duri, e non immaginavo che la mia esternazione potesse essere strumentalizzata e suscitare tanto clamore. Mi scuso con i tanti a cui ho arrecato un danno spirituale. Da oggi ho capito che Facebook dovrò continuare ad usarlo come ho fatto finora: solo per dare annunci parrocchiali, vite di santi e vangelo del giorno. Buona serata a tutti”.

DON PASQUALE GIAMPAGLIA