matteo formenti tintarella di luna piscina

IL SENSO DI COLPA UCCIDE – È STATO TROVATO A COLOGNE, IN PROVINCIA DI BRESCIA, IL CADAVERE DI MATTEO FORMENTI, IL 37ENNE BAGNINO DEL CENTRO ACQUATICO TINTARELLA DI LUNA DI CASTREZZATO. VENERDÌ, NELLA PISCINA DOVE LAVORAVA, UN BAMBINO DI 4 ANNI È CADUTO IN ACQUA ED È QUASI ANNEGATO, PER POI MORIRE IN OSPEDALE DOPO DUE GIORNI DI COMA IRREVERSIBILE – L’UOMO SI SAREBBE TOLTO LA VITA…

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CADAVERE NEL BRESCIANO È DEL BAGNINO SCOMPARSO

MATTEO FORMENTI

(ANSA) - Gli inquirenti confermano che il cadavere trovato a Cologne, nel Bresciano, è quello di Matteo Formenti, il 37enne bagnino del centro acquatico dove venerdì era annegato un bambino di quattro anni.

 

L'uomo secondo i primi riscontri si sarebbe tolto la vita. Domenica gli era stato sequestrato il telefono nell'ambito dell'inchiesta per la morte del bambino e lunedì ha fatto perdere le proprie tracce.

 

BIMBO ANNEGATO IN PISCINA: TROVATO UN CADAVERE A COLOGNE, POTREBBE ESSERE IL BAGNINO MATTEO FORMENTI

Estratto dell’articolo di Enrico Spaccini per www.fanpage.it

 

PISCINA TINTARELLA DI LUNA

Il cadavere di un uomo è stato trovato nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 25 giugno, in una zona boschiva di Cologne (in provincia di Brescia).

 

Le forze dell'ordine sono al lavoro per risalire alla sua identità, anche se si pensa possa trattarsi di Matteo Formenti.

 

Il 37enne lavora come bagnino al parco acquatico Tintarella di Luna di Castrezzato, dove lo scorso venerdì un bambino di 4 anni è caduto in acqua e quasi annegato.

 

Il piccolo era poi deceduto due giorni più tardi, domenica 22 giugno, dopo essere entrato in coma irreversibile.

 

Formenti risulta scomparso da lunedì 23 giugno. […]

 

PISCINA TINTARELLA DI LUNA

Il 37enne risulta scomparso da lunedì mattina, quando i familiari hanno presentato denuncia. Il bagnino aveva detto che sarebbe andato al lavoro come tutti i giorni, ma di lui non si sono avute più notizie.

 

Il giorno precedente, appena dopo il decesso del bambino di 4 anni, la Procura aveva disposto nei confronti suoi e di tutti i presenti al momento dell'annegamento del piccolo in piscina il sequestro del telefono cellulare. La mattina di lunedì i carabinieri avrebbero dovuto notificargli l'avviso di iscrizione nel registro degli indagati, ma non era già più in casa. […]