SI SCRIVE LAVORATORI, SI LEGGE SCHIAVI – UN PAKISTANO È STATO PRESO A BASTONATE NEL MOBILIFICIO, GESTITO DA CINESI, IN CUI LAVORAVA IN PROVINCIA DI PISTOIA. IL MOTIVO? IL DIPENDENTE SI ERA RIVOLTO AI SINDACATI DENUNCIANDO TURNI DI LAVORO DI 12 ORE, PAGAMENTI IN NERO E ABUSI – QUANDO È TORNATO IN AZIENDA, PRIMA È STATO MINACCIATO E POI È STATO PICCHIATO DA DUE COLLEGHI E…

Estratto dell’articolo di Leonardo Bison per “il Fatto quotidiano”

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[…] un addetto di un mobilificio di Quarrata (Pistoia), a conduzione cinese, aggredito sul posto di lavoro. Il mobilificio, si apprende, è un fornitore (a committenza unica) del colosso Mondo Convenienza. I fatti.

Domenica, nel distretto, si è tenuta un’assemblea sindacale a cui ha partecipato anche Tahla, operaio pachistano. Dall’inizio di ottobre è un crescere di scioperi, anche in aziende medie o piccole, contro orari di lavoro e condizioni che si pongono fuori dalla legge italiana, assenza di misure di sicurezza e turni da 12 ore al giorno.

Aziende cinesi

Tahla ha denunciato turni di lavoro che possono arrivare anche a 14 ore al giorno, pagamenti in nero e abusi.

Ma il suo “supervisore” è stato informato della cosa. Ieri mattina, arrivato in fabbrica, il responsabile gli ha subito detto: “Sappiamo che sei stato al sindacato, ti avevo detto di non ripresentarti”. E d’improvviso il lavoratore si è trovato aggredito a bastonate da due colleghi. La prognosi è di sette giorni.

 L’azienda, nota il sindacato – che da tempo chiede una revisione delle leggi per avere misure deterrenti migliori – è stata oggetto di controllo da parte dell’ispettorato del Lavoro solo un mese fa, controllo che aveva avuto modo di riscontrare lo sfruttamento estremo.

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“Ci hanno chiesto tutto, abbiamo spiegato come si lavora qui, tutti i giorni, anche domenica”, spiegano i lavoratori al Fatto. “Il titolare dell’azienda ha pagato la multa e abbiamo continuato a lavorare come prima”.

Ieri dalle 16 hanno scioperato in reazione alla violenza tutti e tre gli stabilimenti dell’azienda. […]