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DE PAZ: “PRESO DI MIRA L’EDIFICIO DELLA COMUNITÀ EBRAICA. IL COMUNE TOLGA LA BANDIERA PALESTINESE”
Estratto dell’articolo di Caterina Giusberti per www.repubblica.it
scontri alla manifestazione per ramy elgaml a roma 1
«È stato preso di mira l’edificio della comunità ebraica, il corteo è passato di lì in maniera programmata. Lì sotto c’è stata una vera e propria guerriglia con barricate, materiale edile lanciato contro i muri, bombe carta, fumogeni. Però stiamo parlando di via de’ Gombruti, dove ci sono gli uffici e le residenze della comunità ebraica.
Le sinagoghe di via Finzi non sono state toccate, non c’è stato nessun danno. Su questo voglio essere chiaro. La sinagoga non c’entra, l’ha innescata il sindaco questa cosa, e io mi sono impegnato tutta la mattina a cercare di chiarirla». A parlare, dopo una giornata di polemiche, è il presidente della comunità ebraica Daniele De Paz.
scontro alla manifestazione per Ramy Elgaml
De Paz, c’era la precisa volontà di lanciare anche un messaggio contro di voi?
«Non si passa da via de’ Gombruti per caso. E poi hanno anche lasciato la loro firma sui muri: oltre a citare Ramy citano anche Gaza, c’è la scritta Palestina libera. È chiaro che volevano lanciare anche quel segnale. Questa è l’unica città in Italia nella quale le proteste per Ramy hanno toccato anche la comunità ebraica e penso che questo debba fare riflettere, a partire da un clima che ormai dura da mesi».
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Si riferisce al fatto che il Comune abbia scelto di esporre la bandiera palestinese fuori da Palazzo d’Accursio?
«Siamo l’unico Comune in Italia a farlo: o siamo i più bravi, o è stata adottata una scelta che non va nella direzione della pace. Al sindaco abbiamo chiesto di toglierla già in diverse occasioni, perché è un eccesso di comunicazione pesante, che non va in direzione della pace. E il conflitto in corso ha scatenato nuove forme di antisemitismo». [...]
BOLOGNA UNA NOTTE DI GUERRIGLIA UN CASO IL BLITZ ALLA SINAGOGA
Andreina Baccaro per il “Corriere della Sera”
scontri alla manifestazione per ramy elgaml a roma 3
La città si sveglia in una domenica mattina fredda e soleggiata con la conta dei danni di una notte di guerriglia esplosa all’improvviso, che lascia dietro di sé 10 agenti feriti e 2 manifestanti, un 23enne e un 30enne italiani, fermati e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti a offendere, manifestazione non autorizzata e travisamento. Il 30enne anche per lesioni aggravate.
Un presidio in solidarietà per Ramy Elgaml, 19enne morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri, si è trasformato in una sequela di atti vandalici e scontri con la polizia che ha tenuto in ostaggio per ore le vie del centro. Intorno alle 21 di sabato poche decine di partecipanti, tra cui due collettivi universitari, avevano lanciato petardi e bombe carte verso il commissariato di via del Pratello, invocando «Vendetta per Ramy». Lì i primi tafferugli, ma dopo una breve carica della polizia seguita da lanci di tavolini presi dai locali pieni di gente, pietre e barriere sottratte ai cantieri, sembrava tutto finito.
Invece a gruppetti i ragazzi, giovanissimi ma organizzati, con i volti coperti, si sono diretti verso via De’ Gombruti, sede della sinagoga, dove sono state ritrovate scritte con bombolette spray in solidarietà a Ramy, che secondo il presidente della comunità ebraica bolognese Daniele De Paz erano dirette a colpire proprio il luogo di culto. «Un attacco grave, fatto con la consapevolezza di quello che c’è in via De’ Gombruti, e l’intenzione di attaccare la comunità ebraica». La Questura smentisce però che sia stata colpita proprio la sinagoga.
Per il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, «non c’è giustificazione per qualsiasi violenza, condanniamo l’inaccettabile seme dell’antisemitismo». La rabbia, comunque, non si è spenta lì: inseguiti dalla polizia, i ragazzi si sono diretti nella centralissima via D’Azeglio, anche qui tavolini di bar all’aria e cariche, poi in piazza Galvani, dove è stata assaltata una banca.
scontri alla manifestazione per ramy elgaml a roma 2
Il gruppo, che ormai contava almeno 200 persone, si è fronteggiato con uno sparuto cordone di poliziotti, troppo pochi per arginare la violenza. La Questura fa sapere che 60 erano gli agenti schierati: segnale evidente che ciò che è successo non era stato previsto. Arrivati poi in piazza Cavour, sede dei grandi marchi del lusso, due-trecento incappucciati hanno avuto campo libero per saccheggiare cantieri, bruciare cassonetti e spaccare vetrine. Una rabbia non controllata dalle note sigle antagoniste della città. [...]
SCONTRI A CORTEO PER RAMY A ROMA, UNA TRENTINA IDENTIFICATI
(ANSA) - Sono circa 30 gli indentificati dalla Digos di Roma che sta indagando sugli scontri di sabato pomeriggio durante il corteo nella capitale per Ramy, il giovane morto a Milano mentre fuggiva da un controllo dei carabinieri. Si tratterebbe di persone vicine agli ambienti anarchici, a gruppi antagonisti e ai collettivi studenteschi. Su di loro si sta concentrando l'attenzione degli investigatori per stabilire le responsabilità dei disordini. Non è escluso che a breve possano arrivare i primi denunciati.
ramy elgamlscontri alla manifestazione per ramy elgaml a roma 13video dell inseguimento di Ramy Elgaml a milano il 24 novembre 2024proteste a corvetto per ramy elgaml 5incidente a milano dove e morto ramy elgaml 1ramy elgamlincidente a milano dove e morto ramy elgaml 2
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