DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell'articolo di Luca Pons per www.fanpage.it
È nata una forte polemica attorno a un post sui social di Pierpaolo Sau, sindaco di Tonara, paese in provincia di Nuoro con poco più di 1.500 abitanti. Le frase sessista del primo cittadino è apparsa in un commento al post di un ex sindaco della stessa provincia, poi è stata cancellata nel giro di alcune ore. […]
La frase in questione era: "Tutte le donne libere hanno l'obbligo di recarsi nell'ufficio del sindaco, a tre ore di distanza l'una dall'altra. Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite". Il commento è stato pubblicato sotto un post, condiviso dall'ex sindaco del Comune di Desulo, che riguardava il calo demografico in Sardegna. […]
[…] Tra le critiche è arrivata anche quella di Francesca Ghirra, deputata sarda di Alleanza Verdi-Sinistra: "Una battuta squallida e sessista", ha scritto la parlamentare. "Un atteggiamento indegno e inaccettabile da parte di chiunque, ma ancor più da chi riveste cariche istituzionali". Per questo, Ghirri ha chiesto le dimissioni del sindaco: "Si vergogni e lasci il governo del Comune a qualcuna o qualcuno che abbia maggior rispetto per le donne e per tutta la comunità di Tonara".
LE SCUSE DEL SINDACO SUI SOCIAL
Lo stesso sindaco Sau si è poi scusato sui social, utilizzando l'account ufficiale del Comune: "Scusatemi, quello che ho scritto non è degno ne di un Sindaco ne di una persona comune", ha scritto. "Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente. Riguardava un episodio e battute di dodici anni fa con presenze femminili nel gruppo, logicamente erano solamente esagerazioni che si formulano in contesti scherzosi dove si gioca al rialzo", […]
"Non ho mai mancato di rispetto così e ho sempre pensato che la presenza femminile sia risolutiva in tutte le problematiche, infatti nelle giunte da me nominate ho sempre e da sempre richiesto la presenza. Ho quasi sempre votato una donna in tutti i livelli di elezioni. Sono padre di due ragazze che adoro e mi adorano. I miei interventi, soprattutto sul calo nascite nei nostri territori sono sempre stati energici e determinati".
Il post si è concluso chiedendo "scusa a chiunque si sia sentito/offesa/o. Purtroppo, come tanti in questa zona difficile, sono abituato a scherzare troppo e vi assicuro che solitamente scherzo sulle mie disgrazie". Il Comune ha disattivato i commenti sotto il post in questione.
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