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Da www.ansa.it
Scene terrificanti a Piazza Augusto Sagnotti, la piazza di Amatrice dove si affacciavano le palazzine moderne ormai al suolo. "Là sotto ci sono i miei figli, mio marito, tutta la mia famiglia; io e la mia amica siamo le uniche riuscite a uscire", ha ripetuto piangendo una donna uscita non si sa come dall'ammasso di macerie.
Muore a 18 mesi, la madre si trasferì dall'Aquila dopo il sisma - Dormiva nel suo lettino nella casa delle vacanze ad Arquata del Tronto, ma il terremoto l'ha portata via. Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi. E' morta stanotte nel crollo della casa dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell'Aquila, la sua città, nel 2009.
La donna aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza, ma un altro terremoto le ha strappato la figlioletta. Martina è ricoverata all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta a esami diagnostici approfonditi per scongiurare gravi conseguenze per essere rimasta a lungo sepolta sotto le macerie. Il compagno Massimiliano è ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli per le ferite riportate in varie parti del corpo, ma non è in pericolo di vita. In una stanza del nosocomio è stato composto il corpicino di Marisol ed è già iniziato il viavai dei familiari e dei parenti, sconvolti per la perdita.
Su tutti il nonno ascolano Massimo Piermarini: è stato lui la notte scorsa tra i primi a raggiungere l'abitazione di Arquata. "Non volevano farmi passare perché era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c'è stato nulla da fare" ha raccontato, disperato.
Sale a 7 il conto delle vittime dei crolli del sisma nel Comune di Accumoli (Rieti), epicentro della scossa della scorsa stamani. E' stato concluso il recupero della intera famiglia che ha perso la vita tra le macerie. Si tratta di Andrea Tuccio, della moglie Graziella Torrone e dei figli piccoli Riccardo e Stefano di 8 anni e di 7 mesi. Oltre loro si registrano altri 3 morti e 4 dispersi, questi tutti nella frazione di Illica (Rieti). Ad Accumoli è stato invece estratto vivo dalle macerie Luciano Peri.
Pescara del Tronto, morto nonno fratellini salvati - Non ce l'ha fatta Vito, il nonno di Leone e Samuele, i fratellini di 6 e 4 anni salvati a Pescara del Tronto, la frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno completamente distrutta dal sisma 6.0 di questa notte. La nonna, Vitaliana, è stata estratta viva dalle macerie dopo aver salvato i due nipotini. Il più piccolo è stato protetto dal corpo della nonna.
Uno dei due zii dei fratellini, Riccardo Vertecchi, ha riferito che erano arrivati domenica da Fregene (Roma) dove risiedono i genitori dei piccoli, Francesca e Mauro. Riccardo ha partecipato alle operazioni di soccorso: "Ho visto la testa di una statua della madonnina staccata in mezzo alle macerie e l'ho riattaccata". Le case, racconta chi scende dal paese, sono crollate una addosso all'al
"Si sentivano voci da sotto le macerie che gridavano: 'Aiutateci, aiutateci'. Mio padre e mia madre sono feriti, ma vivi". È la testimonianza di una giovane donna nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale di Ascoli Piceno. "Ero a Pagliare e dopo la scossa mi sono precipitata a Pescara del Tronto dove vivono i miei. Alcuni amici ci hanno aiutato ad estrarli - racconta in lacrime -: mia madre ha un braccio rotto e una lesione alla testa per fortuna non grave. A Pescara del Tronto è un macello. Sono morte almeno tre persone, un bambino l'ho visto passare davanti a me portato a braccia dallo zio che chiedeva disperatamente aiuto. Tantissimi i crolli".
Si aggrava il bilancio delle vittime - E' di 35 morti il bilancio provvisorio delle vittime del sisma che ha devastato Amatrice centro. Lo ha potuto accertare l'ANSA. Il paese è diviso letteralmente in due dalle macerie e i soccorritori depositano le salme in due punti distinti: a nord e a sud del paese. Nella zona nord, che proviene dalla Salaria, le salme sono al momento 14 e sono depositate in un cortile; nella zona sud, che proviene dall' Aquilano, 21, sono nel cortile di una scuola.
Sale a 20 il bilancio dei morti del terremoto nelle Marche, nella zona di Arquata del Tronto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. Tutte le salme sono state portate nell'obitorio di Ascoli Piceno. ''Si continua a scavare - dicono i soccorritori - ma purtroppo cresce la richiesta di bare e sacchi mortuari''.
Sono 17, ultimo dato aggiornato, le vittime del terremoto di cui la Prefettura di Ascoli Piceno ha avuto notizia ufficiale. Tutte le salme sono state portate nell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno. Fra di loro ci sarebbe la bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Il bilancio naturalmente è ancora provvisorio: in tutta l'area di Arquata del Tronto infatti, i vigili del fuoco continuano a scavare nella speranza di trovare qualcuno ancora vivo.
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